“Cresta” sui rimborsi comunali a Cosenza, parte il processo contro due imputati
È iniziato oggi il processo contro l’ex capo staff della segreteria dell’allora sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, Giuseppe Cirò, accusato a vario titolo di falso e peculato, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Cosenza, sui rimborsi comunali. A giudizio c’è anche Ada Federico, funzionaria dell’economato comunale. Il tribunale collegiale di Cosenza (presieduto dal presidente
È iniziato oggi il processo contro l’ex capo staff della segreteria dell’allora sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, Giuseppe Cirò, accusato a vario titolo di falso e peculato, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla procura di Cosenza, sui rimborsi comunali. A giudizio c’è anche Ada Federico, funzionaria dell’economato comunale.
Il tribunale collegiale di Cosenza (presieduto dal presidente Francesco Luigi Branda; giudici a latere Urania Granata e Francesca Familiari), ha costituito le parti, ricevendo le richieste dei mezzi di prova avanzati dal pubblico ministero Giuseppe Visconti e dagli avvocati Mario Ossequio e Francesco Chiaia, che ha depositato una lista testi composta da 68 persone. Parte civile il comune di Cosenza, rappresentato dagli avvocati Nicola e Alessandro Rendace.
La procura di Cosenza ritiene che Cirò avrebbe fatto la “cresta” su spese per alberghi, cene e spostamenti per le quali, sarebbero state prodotte presunte false “pezze d’appoggio” causando un danno alle casse comunali di circa 85 mila euro. Quelle ricevute, quindi, avrebbero consentito di riscuotere somme anche per viaggi in realtà mai effettuati. Ricordiamo che l’ex sindaco Mario Occhiuto è stato assolto con il rito abbreviato. Il processo è stato aggiornato al 7 febbraio 2023.