Testa di Serpente, annullata la sorveglianza speciale a Danilo Turboli: ecco perché
La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto il ricorso della difesa, evidenziando la mancanza di contraddittorio nel momento in cui il tribunale di Catanzaro doveva assumere l’importante decisione
Annullata la misura della sorveglianza speciale della durata di tre anni a Danilo Turboli, 27enne originario di Cosenza, imputato nel processo Testa di Serpente. Lo ha deciso la Corte d’Appello di Catanzaro, valutando in senso positivo il ricorso presentato dall’avvocato Antonio Quintieri, difensore di Danilo Turboli.
La difesa infatti aveva sollevato una questione di nullità del provvedimento emesso nel 2021 dal tribunale di Catanzaro, sostenendo che a Turboli non fosse mai stata notificata la proposta della misura della sorveglianza speciale, nel caso specifico quindi la data di fissazione dell’udienza.
Una nullità quindi per mancanza di contraddittorio, fatto osservare dal penalista Quintieri. Così i giudici di secondo grado hanno accolto il ricorso, ritenendolo fondato, e hanno trasmesso gli atti al tribunale di Catanzaro per sanare la rilevata nullità.
