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L’Archivio di Stato di Cosenza rispolvera le carte sui processi d’epoca contro i giornalisti ribelli – VIDEO

Dal 9 al 20 settembre l’esposizione che raccoglie documenti anche unici nel loro genere, sarà visitabile al pubblico. Ad ottobre un appuntamento dedicato al Cosenza calcio

L’Archivio di Stato di Cosenza rispolvera le carte sui processi d’epoca contro i giornalisti ribelli – VIDEO

Uno sguardo al passato ma incredibilmente vicino al nostro presente. Denunce di appalti truccati, infrastrutture poco sicure, strani giri di denaro. Dagli archivi di Stato di Cosenza sono emersi, grazie al lavoro instancabile dell’antropologo Francesco Caravetta, dell’archivista Maria Spadafora e del direttore Antonio Orsino, numerosi articoli e carte d’epoca che riprendono notizie di cronaca giudiziaria attinenti processi intentati contro giornalisti che attaccavano il governo monarchico e i suoi rami amministrativi. Il 9 settembre (e fino al 20 dalle 9 alle 13) anche il pubblico potrà visionare stralci e documenti rimasti fino a questo momento nascosti.

La mostra offre una panoramica sulla negata libertà di stampa dall’Unità d’Italia all’immediato dopo guerra. Tra le carte alcune chicche: l’editoriale del direttore de “Il Frustino”, Luca Giuliani, sottoposto a procedimento penale dopo aver denunciato delle anomalie nel funzionamento dell’acquedotto Merone e scuole a rischio crollo. C’è anche una lettera datata 1948, scritta da Giacomo Mancini, in cui, per scagionare i suoi compagni di partito, si accolla la responsabilità dell’affissione di alcuni manifesti diffusi dopo l’attentato a Togliatti. Tra i prossimi appuntamenti in calendario il 24 e 25 settembre l’Archivio cosentino parteciperà alle Giornate europee del patrimonio mentre per il 9 ottobre è prevista una mostra dedicata a documenti sul Cosenza calcio per l’iniziativa Le domeniche di carta.