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di Fabrizio Falvo*
Che la città di Cosenza sia male amministrata è sotto gli occhi di tutti e le polemiche contro chi ha preceduto questo sindaco e questa giunta non servono a nulla, specie se chi oggi amministra ha fatto accordi con una parte di quella maggioranza di ieri ,che ha consentito la vittoria e quindi la possibilità di governare l’ente. Sterile ed inutile ricordare il dissesto finanziario per giustificare la carenza di programmazione in ordine al ripristino del manto stradale ,la installazione di luminarie ,la pulizia delle strade, il ripristino dei marciapiedi, la potatura degli alberi, la presenza di polizia municipale sulle strade ecc.ecc.
La attuale situazione in cui versa il nostro capoluogo è frutto di una inattesa vittoria di un centrosinistra che non governa e non programma perchè inadeguato ed impreparato alle sfide che si affrontano soprattutto attingendo ai fondi ed ai finanziamenti, tra i quali Cis ed agenda urbana, lamentandosi di mancati introiti non previsti ed ipotizzati .
Ci auguriamo che almeno i fondi stanziati per il centro storico vengano impiegati attentamente a partire dalla sistemazione delle scale mobili da anni inattive e per la rinascita complessiva della città vecchia, ineludibile punto di partenza per chi voglia riportare al centro del vasto territorio provinciale il nostro capoluogo.
Nel frattempo un sistemata alle buche ed una maggiore presenza dei vigili sulle strade renderebbe meno gravosa ai cittadini la condizione delle strade e la loro percorrenza. Programmare significa saper anticipare le sfide che quotidianamente si manifestano a chi governa ed è di questo che ha bisogno la città, non di chiacchiere che, come recita un vecchio adagio, “stanno a zero“. (avvocato, già consigliere comunale di Cosenza e presidente “Cosenza Futura”)