La Cassazione, oltre a pronunciarsi sulle posizioni di Fabio Bevilacqua, Francesco Bevilacqua e Leonardo Bevilacqua, ha emesso il verdetto anche su Denny Romano. L’indagato, coinvolto nell’operazione “Reset”, è accusato dalla Dda di Catanzaro di far parte in maniera “trasversale” della presunta confederazione mafiosa operante nell’hinterland di Cosenza.

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Secondo i magistrati antimafia Denny Romano sarebbe a disposizione dei vari gruppi, richiamati al capo 1 dell’ordinanza cautelare. Romano, nel caso in esame, avrebbe agito nell’ambito di presunte condotte estorsive o nella vendita di stupefacenti senza essere inserito stabilmente in uno dei clan che compongono la vasta associazione mafiosa. Un ragionamento che la Cassazione sembra non condividere, al punto da aver annullato con rinvio l’ordinanza di conferma del Riesame di Catanzaro. Le tesi difensive sono state esposte dagli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiani, difensori di Denny Romano. Ora il Riesame dovrà esprimere un nuovo giudizio sull’indagato.