Cetraro, fallito attentato contro la ditta Came. Artificieri sul posto
Sul posto rinvenuta una lattina con del tritolo, la miccia per fortuna ha fatto cilecca. Il sindaco Cennamo ha convocato un consiglio straordinario alle 17
Forte paura e preoccupazione questa mattina a Cetraro, quando i dipendenti della Came, azienda che ha rilevato negli anni scorsi i locali dell’ex Fabbrica Faini, hanno trovato uno strano involucro grigio davanti la porta d’ingresso. All’interno un ordigno pronto ad esplodere se la miccia non avesse fatto cilecca.
Da quanto trapela dalle prime informazioni raccolte c’era l’intenzione di provocare danni ingenti rovinando la vita a degli imprenditori. Una lattina, pare piena di tritolo, nelle intenzioni dei criminali doveva detonare davanti all’ingresso dell’azienda Came che si occupa di allestimento fiere e produzioni grafiche.
Sul posto sono intervenuti gli artificieri. Hanno appurato che la miccia, leggermente bruciata, non ha innescato l’esplosione che i delinquenti speravano di generare lasciando lì l’ordigno rudimentale. Immediata la condanna del sindaco Ermanno Cennamo che ha convocato per oggi pomeriggio un consiglio comunale straordinario alle 17, invitando le forze di maggioranza e opposizione a recarsi poi in modo compatto all’esterno dei locali interessati dall’atto criminale. «Hanno tentato di fermare l’attività imprenditoriale della Came che, con coraggio e responsabilità, sta investendo nella città offrendo servizi di qualità» ha detto.
«Nessun discorso, nessuna parola di circostanza ma, tutti uniti in un lungo applauso di sostegno. Il barbaro tentativo di stamattina – aggiunge il primo cittadino – va respinto con fermezza e senza indugio. Ed è per questo che invito tutti a scendere in campo. Oggi pomeriggio, incontreremo le forze politiche e sociali e ci recheremo presso il piazzale dell’ex fabbrica per dimostrare che la città è unita contro ogni forma di violenza».