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Il sindaco di Villapiana Paolo Montalti risponde al telefono mentre si trova in auto. «La situazione è allarmante», dice con voce concitata, mentre cerca di raggiungere un altro fronte dell’incendio che dalle 14 di questo pomeriggio interessa il suo comune.
Il sindaco spiega di aver chiesto l’intervento dei mezzi aerei ma, a causa del forte vento, gli hanno risposto che gli elicotteri non avrebbero potuto alzarsi in volo. Non è rimasto altro da fare, allora, che intervenire via terra: «Al momento, stanno operando vigili del fuoco, personale di Calabria Verde, carabinieri e polizia municipale. La mia preoccupazione è stata che l’incendio, alimentato dal vento, potesse avvicinarsi al centro storico e rappresentare un pericolo per i residenti».
Il sindaco Montalti conferma l’esplosione di cui vi abbiamo parlato nel nostro precedente articolo: «Le fiamme hanno raggiunto due capannoni pieni di rifiuti, il boato è arrivato da lì. Adesso aspettiamo che le strutture vengano giù per consunzione, non c’è altro da fare e non è possibile neanche avvicinarsi alla zona. Le fiamme – spiega il primo cittadino – hanno interessato una superficie complessiva di dieci ettari ma, nonostante la vastità del rogo, non registriamo danni ad aziende»
Il rogo è partito dalla stazione di rifornimento Esso sulla statale 106 tra Sibari e Villapiana e poi ha oltrepassato la linea ferroviaria. «Nessuno è rimasto ferito, ora lavoriamo senza sosta per riportare la situazione sotto controllo», ha concluso il sindaco Montalti prima di riagganciare e continuare a monitorare la situazione di persona.