domenica,Maggio 19 2024

Sanità, il Pd di Cosenza annuncia una mobilitazione e avanza dubbi sulla nomina di De Salazar

Giuseppe Mazzuca: «Il nuovo reggente di Azienda Zero è già commissario dell'Annunziata. Che fa? il controllore di se stesso? I suoi atti potrebbero essere nulli...»

Sanità, il Pd di Cosenza annuncia una mobilitazione e avanza dubbi sulla nomina di De Salazar

Il Pd di Cosenza ha annunciato questa mattina una mobilitazione straordinaria sul tema della Sanità in tutta la provincia di Cosenza. Il segretario Vittorio Pecoraro ha spiegato di voler coinvolgere anche le altre province meridionali sullo stesso tema, al netto di quello che secondo lui è un dato di fatto in Calabria: il livello più basso della storia del regionalismo sanitario calabrese.

«Partiamo da Cosenza per allargarci all’intera provincia con delle iniziative, sperando di coinvolgere anche gli altri territori meridionali che vivono la nostra stessa situazione. C’è una spesa per la migrazione sanitaria enorme – ha aggiunto – l’ospedale più grande della Calabria è, di fatto, fuori regione. I dati diffusi da Save the Children fanno paura: un bambino nato a Bolzano vanta un’aspettativa di vita più lunga di 12 anni rispetto a chi nasce alle nostre latitudini. Occhiuto ci ascolti, perché il diritto alla salute è un diritto costituzionale e un diritto umano, che viene violato costantemente dal Pollino allo Stretto».

Con lui al tavolo presidenziale c’era la dirigente democrat Francesca Reda, che ha introdotto il tema spiegando come i servizi manchino ai cittadini non per scarsa professionalità, ma a causa dell’assenza di strutture e personale. Il consigliere comunale di Cosenza Giuseppe Ciacco ha invece spostato l’attenzione su quelli che sono stati i più recenti episodi di malasanità. Ha snocciolato titoli di giornali, stigmatizzando l’operato del governatore Occhiuto.

«In oltre 3 anni, carte alla mano, in terapia intensiva, sono stati realizzati solo 24 posti letto; negli ultimi tre anni in terapia semi-intensiva ne sono stati realizzati appena 11; è stato realizzato un solo pronto soccorso Covid – ha detto -. Il Monitoraggio LEA 2022, redatto dal Ministero della Salute, valuta distintamente le tre aree di assistenza (prevenzione, distretto, ospedale), attribuendo un valore distinto tra 0 e 100. La soglia minima di adempienza è 60. La Calabria, ottiene 30,73 punti per l’area della Prevenzione, 40,18 per l’area Distrettuale e 40,44 per l’area Ospedaliera».

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Ad Occhiuto si è rivolto anche il responsabile degli enti locali del Pd e presidente del consiglio comunale di Cosenza, Giuseppe Mazzuca. In particolare ha contestato la nomina di Vitaliano De Salazar a reggente di Azienda Zero. Per lui non sono da escludere dei problemi di legittimità e compatibilità. «I suoi atti – dice – a partire dal primo ottobre potrebbero risultare nulli in quanto commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza».

Mazzuca spiega ancora che «De Salazar si ritrova oggi nella condizione di dover essere controllore di se stesso: qualcosa su cui non possiamo tacere. Azienda Zero deve valutare e controllare sia il dipartimento regionale sia le Asp e le AO. Sostengo questo a prescindere dalle evidenti qualità che non metto in discussione, ma è una leggerezza». Insomma, una questione di opportunità per i democrat bruzi che nel contempo annunciano una forte mobilitazione sul tema della Sanità.

Altro oggetto del contendere è naturalmente il nuovo ospedale di Cosenza, per il quale la Regione di recente ha commissionato uno studio di fattibilità all’Unical, sito alternativo a quello di Vaglio Lise indicato da Palazzo dei Bruzi. «L’Ospedale dell’Annunziata è il peggiore d’Italia – taglia corto Mazzuca -. Ha 300 posti letti in meno e ciò genera file e code interminabili. In più ha personale sottostimato e concorsi non espletati, senza contare che in un anno si sono registrati 5mila interventi in meno perché impossibile effettuarli. Domani 30 settembre doveva essere il giorno dell’aggiudicazione a terzi del progetto della costruzione del nuovo hub secondo il cronoprogramma dell’Inail, ente disposto a finanziarlo con 349 milioni. Il governatore ha fatto peggio dei suoi predecessori, pertanto per noi non ha intenzione di realizzarlo laddove abbiamo indicato, a Vaglio Lise».

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