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Dalla sua pagina social il governatore Roberto Occhiuto, tuona contro gli indagati dell’inchiesta che riguarda diverse persone, impiegate nell’ospedale di Cosenza, accusate di aver “taroccato” le loro busta paga con ore e ore di straordinari mai svolti. La bomba, esplosa nelle ultime ore, è stata innescata da Vitaliano De Salazar, commissario straordinario dell’Ao, che resosi conto di quanto stava accadendo, è andato diretto in Procura e ha denunciato tutto dando ordine, contestualmente, di passare sotto la lente ogni busta paga di ogni dipendente.
Dalle prime indiscrezioni, su un’inchiesta che si è appena avviata e promette colpi di scena – c’è chi parla di decine di indagati – pare che qualche furbetto abbia gonfiato il proprio conto con retribuzioni non dovute pari a 100mila euro, mentre una sua collega, si sarebbe “accontentata”, si fa per dire, di 62mila euro. Il governatore Occhiuto, sui social elogia pubblicamente De Salazar. «Io mi faccio a pezzi per risollevare questo sistema sanitario – ha detto visibilmente agitato – che era un paziente in coma, in 12 anni di commissariamento non era stato fato nulla per risollevarlo. Io ho cominciato ad assumere medici, persino cubani, ho mandato nuove attrezzature negli ospedali, arriveranno a fine mese 60 ambulanze e poi altre 30 entro fine anno. Certo, non si può pretendere che questo paziente dopo 12 anni di coma faccia i 400 metri a ostacoli. Dovrà attraversare diverse fasi: la riabilitazione intensiva o semintensiva, ma se mentre fa tanti sforzi qualche membro di questo corpo, che è il nostro sistema sanitario, ruba risorse destinate ai malati, non posso che dire che sono disgustato. Questi ladri dovrebbero sentirsi fortunati perché occupano un posto sicuro in una terra piena di disoccupazione, e invece rubano risorse destinate alla cura dei pazienti calabresi. Mi auguro che la Procura vada fino in fondo e che queste persone vengano licenziate presto».