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Il Cosenza calcio perde un pezzo significativo della sua storia. Ieri, infatti, è morto l’ex presidente Vincenzo Morelli, imprenditore edile e agricolo nonché patron della società nella prima metà degli anni Ottanta. Risiedeva da tempo in Brasile e si è spento all’età di 91 anni nella città di Ilhéus, nello stato di Bahia. La veglia funebre sarà al SAF No Alto da Conquista.
Conosciuto da tutti come Cenzino, aveva alla spalle una tradizione familiare sempre a tinte rossoblù. Non a caso, suo padre Mario era stato presidente della squadra nel secondo dopoguerra.
Cenzino, invece, prese le redini della società a metà del 1982, mentre era in corso il campionato di C2 che alla fine avrebbe sancito la promozione dei Lupi. Erano i giorni tormentati dell’A.s. Cosenza poi fallita e della triade Gallucci-Sodano-Nunziata che governò tra i flutti fino all’avvento della nuova Società per azioni. Alla guida di quest’ultima fu indicato proprio Morelli.
Sotto la sua presidenza il Cosenza giocò tre campionati di serie C1. Cesidio Oddi, Roberto Busi, Silvio Longobucco, Costante Tivelli, Damiano Morra, Andrea Conte sono alcuni dei calciatori venuti a Cosenza in quel periodo, fiori all’occhiello delle sue campagne acquisti. Su tutti, ovviamente, lui: Luigi Marulla da Stilo (Rc) che proprio nell’estate del 1982 arrivò a Cosenza sotto il segno di Morelli, prologo alla futura leggenda.

