Munno: «Accuse infondate, io ho denunciato l’avvocato Rondinelli per vari reati»
L'ex assessore del comune di Rende ha sporto denuncia contro la legale di Catanzaro per i reati di millantato credito del patrocinatore, infedele patrocinio e truffa
Pino Munno, in una nota stampa, interviene sulla notizia pubblicata dalla nostra testata circa il presunto avvio di un’indagine a suo carico, a seguito di una denuncia presentata dall’avvocato Sabrina Rondinelli, ex difensore dell’assessore comunale dell’era Manna.
«Nella giornata odierna ho appreso dalla stampa locale dell’ennesimo articolo nei miei confronti, presumibilmente suggerito dall’avvocato Sabrina Rondinelli» scrive Pino Munno. «Sino a questo momento non ho mai rilasciato dichiarazioni di alcun genere alla stampa, in attesa della conclusione e degli esiti dei procedimenti in corso ma, alla luce dell’ulteriore attacco nei confronti miei e della mia famiglia, si rendono necessarie una serie di precisazioni» si legge nel comunicato.
«Io sottoscritto Pino Munno, in data 30 maggio 2023, ho provveduto personalmente a sporgere formale denuncia nei confronti dell’avvocato Sabrina Rondinelli del foro di Catanzaro, mio precedente difensore, per i reati di millantato credito del patrocinatore, infedele patrocinio e truffa. Tale procedimento è ancora nella fase delle indagini preliminari» chiarisce Pino Munno.
«Sempre e solo dalla stampa ho appreso che l’avvocato Rondinelli ha proposto nei miei confronti due querele per i reati di tentata estorsione e addirittura per atti persecutori». E ancora: «Non è mia intenzione entrare nel merito dei fatti, atteso che sono in corso le indagini per i relativi procedimenti giudiziari, ma è necessario sottolineare che le accuse mosse nei miei confronti e della mia famiglia, sono assolutamente infondate e strumentali. Per tale ragione – aggiunge Munno – quando sarà il momento opportuno, procederò nei confronti dell’avvocato Sabrina Rondinelli anche per il reato di calunnia». «Fatte tali doverose precisazioni mi astengo dall’aggiungere altro, nell’attesa che le indagini facciano il loro corso nel rispetto del principio di segretezza» conclude Pino Munno.
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