Processo abbreviato di Stige, assoluzione definitiva per Adolfo D’Ambrosio
L'esponente del clan degli italiani di Cosenza è stato riconosciuto innocente rispetto al reato di turbativa d'asta aggravato dall'agevolazione mafiosa
Nella tarda serata di oggi, mercoledì 5 giugno 2024, la Cassazione ha emesso la sentenza di terzo grado del processo abbreviato di Stige. Parliamo della vasta inchiesta antimafia coordinata dalla Dda di Catanzaro contro il clan di Cirò Marina “Farao-Marincola”. La cosca cirotana sarebbe voluta entrare in affari sia con il mondo delle istituzioni sia con il mondo dell’imprenditoria, in particolare nella zona della Sila cosentina. Tanto per capirci, gli appalti nel settore boschivo.
Erano tanti gli imputati coinvolti nel rito alternativo. Secondo quanto appreso da Cosenza Channel, Adolfo D’Ambrosio è stato assolto in via definitiva dal reato di turbativa d’asta aggravata dall’agevolazione mafiosa. Nel capo d’imputazione c’erano anche Angelo Cofone e Bruno Tucci, anche loro dichiarati innocenti.
La Cassazione non ha accolto per quanto riguarda Adolfo D’Ambrosio la richiesta di annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado. Gli ermellini sul punto hanno dato ragione all’avvocato Cesare Badolato, difensore del noto esponente del clan degli italiani di Cosenza. Adolfo D’Ambrosio, lo ricordiamo, è imputato in Reset ed è tra gli indagati di Recovery.
Sempre la Cassazione nei prossimi mesi dovrà decidere del processo Stige, rito ordinario. Un procedimento penale che in Corte d’Appello a Catanzaro ha fatto registrare una raffica di assoluzioni, tanto da minare l’impianto accusatorio. Agli ermellini dunque l’ultima parola.