Corigliano Rossano, “miss preferenze” Madeo tra la presidenza del Consiglio e il rischio espulsione dal PD | VIDEO
Recordwoman con 1031 consensi che, però, potrebbero non salvarla da un'azione disciplinare. Come previsto dal regolamento dei democrat, non poteva partecipare a questa tornata elettorale in una lista diversa da quella del Partito Democratico
Rosellina Madeo, già presidente del Consiglio comunale di Rossano nel 2016 e attuale consigliere provinciale, ha trionfato nuovamente nelle elezioni comunali, ottenendo oltre mille voti e diventando la più votata di questa tornata. Un successo coronato in una lista civica e non già nel suo partito tradizionale (Pd) aprendo a non poche polemiche. In un’intervista rilasciata al nostro network, ha espresso sorpresa e gratitudine per il risultato, sottolineando come questa vittoria rappresenti un successo condiviso con il suo gruppo di sostenitori.
Una campagna elettorale di prossimità
Rosellina Madeo ha descritto la sua campagna elettorale come un’estensione del lavoro quotidiano: «Siamo tutti i giorni impegnati a parlare con le persone, a stare in mezzo alla gente. Abbiamo fatto la solita campagna del porta a porta, parlare con tutti, stringere le mani», ha detto. Questo approccio diretto e personale ha chiaramente risuonato con gli elettori, premiando il suo impegno costante nel tessuto sociale della comunità.
Il progetto politico di Flavio Stasi
La recordwoman di preferenze attribuisce parte del suo successo alla forza del progetto politico di Flavio Stasi, attuale sindaco, descrivendolo come un progetto territoriale inclusivo che ha saputo rispondere alle esigenze della città. «Il suo progetto politico ha assolutamente convinto la città e ha convinto anche me», ha affermato, sottolineando come la visione del primo cittadino abbia affrontato la sfida della fusione tra Corigliano e Rossano in modo efficace.
Rosellina Madeo e la qualità della campagna elettorale
Riflettendo sulla qualità della campagna elettorale, Rosellina Madeo ha quindi lamentato il livello spesso basso delle discussioni, con personalismi e tentativi di delegittimazione che non giovano alle istituzioni: «Quando si tenta di delegittimare le istituzioni non si crea un danno a chi quelle istituzioni pro tempore le rappresenta, ma si crea un danno ai cittadini».
Prospettive future e il rischio espulsione dal PD
Sulla questione del suo posizionamento politico, ha spiegato che la sua candidatura in una lista civica, pur essendo un’esponente del PD, è il risultato di problemi interni al partito che dovranno essere risolti tramite dialogo e confronto. E, soprattutto, ha sottolineato come la problematica riguardi più iscritti. Nel video in apertura di articolo, l’intervista completa a Rosellina Madeo.