giovedì,Settembre 12 2024

Vivo per miracolo dopo un incidente a Cantinella: «Cerco l’angelo che mi ha salvato la vita»

Mario D'Agostino lancia l'appello per rintracciare chi lo ha soccorso giovedì 18 luglio al bivio di Vaccarizzo Albanese: «Voglio abbracciarlo»

Vivo per miracolo dopo un incidente a Cantinella: «Cerco l’angelo che mi ha salvato la vita»

Giovedì 18 luglio alle 15, Mario D’Agostino, assessore all’Ambiente del comune Lattarico, è stato coinvolto in un grave incidente stradale mentre viaggiava a bordo del suo scooter. L’incidente è avvenuto nei pressi dello svincolo di Vaccarizzo Albanese, sulla vecchia strada statale 106, in direzione di Corigliano Rossano, subito dopo aver superato il centro abitato di Cantinella. Ha raccontato la sua storia, dove è rimasto vivo per miracolo, chiedendo al suo soccorritore («mandato da mio padre volato in cielo qualche anno fa») di farsi vivo così da poterlo ringraziare.

La dinamica dell’incidente

D’Agostino era incolonnato con altri veicoli quando, improvvisamente, una Ford Ka che lo precedeva ha effettuato una svolta a sinistra in modo brusco e inaspettato. Tale manovra era vietata in quel punto a causa della doppia striscia continua sulla carreggiata. L’assessore, impossibilitato ad evitare l’auto, è stato scaraventato in aria e successivamente si è schiantato violentemente al suolo. Fortunatamente, al momento dell’incidente non sopraggiungevano altri veicoli nella corsia opposta, il che ha evitato conseguenze ancora più gravi. Indossava il casco, che ha evitato lesioni alla testa, ma ha riportato escoriazioni ed ematomi su circa il 75% del corpo, una microfrattura al piede destro e piccole lesioni al fianco destro. Nonostante il dolore e lo shock, è rimasto cosciente durante tutto l’accaduto.

Il soccorso e la richiesta

«La Ford Ka coinvolta nell’incidente ha tentato di allontanarsi, ma è stata prontamente bloccata da un altro automobilista che ha intimato al conducente di fermarsi e di prestarmi soccorso» ha aggiunto l’assessore. Questo automobilista è stato il primo a prestargli aiuto, fornendogli acqua e tranquillizzandolo. Un altro soccorritore, presente sul luogo dell’incidente e identificato come ortopedico, ha fornito invece delle indicazioni su come comportarsi fino all’arrivo dei soccorsi medici. Ha altresì coordinato le operazioni di soccorso, favorendo il trasporto all’ospedale di Rossano in codice rosso.

«In Pronto Soccorso ho trovato grande umanità da parte di tutti, specialmente da due medici cubani, un uomo e una donna – ha aggiunto D’Agostino -. Con la mia testimonianza vorrei rintracciare l’uomo che mi ha soccorso per primo, dandomi sicurezza. Vorrei abbracciarlo e dirgli grazie. Per me vorrebbe dire davvero tanto, è stato un angelo mandato da mio padre».

Articoli correlati