giovedì,Dicembre 12 2024

Caos ospedale di Cosenza, Zanolini conferma le dimissioni e smentisce De Salazar

Il primario Alfredo Zanolini in una lettera verità smentisce le parole di De Salazar e conferma di essersi dimesso dalla direzione del reparto

Caos ospedale di Cosenza, Zanolini conferma le dimissioni e smentisce De Salazar

Le dimissioni di Alfredo Zanolini dall’incarico di direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Annunziata di Cosenza non erano una fake news. La nostra testata lo aveva ribadito a chiare lettere, a dispetto dei tentativi di smentire la notizia da parte della direzione generale dell’ente. Adesso anche il diretto interessato conferma la circostanza con una nota vergata su carta intestata dell’Azienda Ospedaliera, tanto per aggiungere un crisma di ufficialità alle sue parole.

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«L’eco mediatica determinata dalle mie dimissioni – si legge nella nota a firma del professionista – mi impone di chiarire pubblicamente le dinamiche aziendali e le conseguenti motivazioni che, mio malgrado, mi hanno indotto a rassegnare le dimissioni dall’incarico di Direttore della UOC di Radiologia dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.
Le continue smentite fornite dal DG Vitaliano De Salazar, nelle quali afferma che la notizia delle mie dimissioni sia solo una fake news, mi obbligano a precisare come realmente si siano svolti i fatti, se non altro per la necessità di fare chiarezza rispetto a tale situazione.
Nel Gennaio 2023 mi è stato rinnovato il contratto quinquennale di Direttore della Unità Operativa complessa di Radiologia con scadenza Dicembre 2027. Tale contratto rimane in essere, salvo dimissioni spontanee, sino alla data di scadenza e non può assolutamente essere rescisso da parte dell’Azienda per motivi legati allo stato contributivo.
È doveroso precisare che, a differenza di quanto dichiarato dalla Direzione Generale, ho maturato 34 anni (e non 44) di “servizio effettivo” (e non contributivo) a cui si aggiungono 10 anni di riscatto ai fini pensionistici.
Con il compimento ad ottobre dei 65 anni e con 44 anni di “servizio contributivo” e non effettivo, avrei potuto scegliere di essere collocato in pensione con i “limiti ordinamentali”, oppure scegliere di rimanere in carica sino alla scadenza naturale del contratto quinquennale.
Mi sono recato spontaneamente presso gli uffici preposti e non su richiesta dell’Azienda che non era assolutamente a conoscenza del mio “stato contributivo”. Ma al di là dei tecnicismi, indispensabili per spiegare il “formalismo” utilizzato più volte dalla Direzione Generale per equivocare sulle mie dimissioni, resta il fatto che dimettendomi, non ho esercitato l’opzione di rimanere sino alla scadenza naturale del contratto (dicembre 2027), nonostante gli ottimi risultati conseguiti attraverso spirito di abnegazione e con i sacrifici e competenza professionale da parte di tutta la UOC di radiologia».
Sulle motivazioni che lo hanno spinto a lasciare l’ospedale dell’Annunziata, Alfredo Zanolini rimanda ad un successivo approfondimento: «Saranno esplicitate a breve e nei tempi dovuti» – scrive in calce al comunicato.

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