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Stasi sotto scorta, al sindaco di Corigliano Rossano furono manomessi i freni dell’auto

Il 25 luglio il questore di Cosenza ha disposto la misura a seguito di due episodi che si sono verificati dopo la rielezione. Nel secondo sarebbero stati manomessi i freni dell'auto del primo cittadino: solo la sua prontezza ha evitato il peggio

Stasi sotto scorta, al sindaco di Corigliano Rossano furono manomessi i freni dell’auto

Dal 25 luglio scorso, ormai, Flavio Stasi è sotto scorta. Deve convivere con la vigilanza “a distanza” e comunicare alle forze dell’ordine, tutti i suoi spostamenti.  Una misura stretta conseguenza di due intimidazioni che il sindaco di Corigliano Rossano ha subìto dopo la sua rielezione. Un primo “avvertimento” risale a dieci giorni dopo il voto amministrativo, il secondo – ben più grave – a distanza di un mese.

Nel primo episodio ignoti avrebbero alterato i pneumatici dell’auto di proprietà del primo cittadino, mentre il secondo avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Da quanto appreso, pare che qualcuno abbia manomesso l’impianto frenante della vettura, a tal punto da renderlo fuori uso strada facendo: solo la prontezza alla guida del sindaco – che si sposta da sempre in autonomia con la sua vettura – ha evitato il peggio.  

Da allora Stasi vive sotto scorta, con questa sorta di “compromesso”, dovendo segnalare posizioni, spostamenti, auto utilizzata alle forze dell’ordine, cosi che sappiano in ogni istante dove si trova e che movimenti compie.  Non è dato sapere effettivamente per quali motivi il questore di Cosenza abbia disposto questa misura personale, ma è più che presumibile si tratti di questioni legate alla sua attività politica, da sempre in prima fila contro il malaffare e a difesa della legalità

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