lunedì,Dicembre 2 2024

Transazione milionaria all’Asp di Cosenza, Guccione: «Un atto inquietante» | VIDEO

Il dirigente nazionale del Pd aveva pubblicamente sollevato la questione nello scorso mese di luglio, supportato dagli organismi locali del partito e dal senatore Nicola Irto ma la questione ancora oggi rimane inevasa da parte del Ministro della Salute

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La vicenda della transazione sospetta sottoscritta dall’Asp di Cosenza, portata alla ribalta nazionale dal settimanale l’Espresso, Carlo Guccione la conosce bene. Il dirigente nazionale del Pd aveva pubblicamente sollevato la questione nello scorso mese di luglio, supportato dagli organismi locali del partito e dal senatore Nicola Irto, promotore a Palazzo Madama di una interrogazione parlamentare sulla questione, ancora oggi rimasta inevasa da parte del Ministro della Salute.

Affiancato dal sindaco di Cosenza Franz Caruso, dal presidente del consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi Giuseppe Mazzuca e da Salvatore Giorno, coordinatore della segreteria provinciale democrat, Guccione ha ribadito nomi e numeri di quella operazione, per la quale si è prima proceduto a firmare l’accordo con la Bff Bank di Milano e solo dopo a chiedere lumi al settore legale dell’Azienda Sanitaria.

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«Avevamo visto giusto quando avevamo definito la transazione dell’Asp di Cosenza con banca Bff un atto inquietante – ha affermato Guccione – Perché a transazione firmata l’Asp chiede all’ufficio legale di determinarsi ormai a babbo morto, quando l’accordo è stato sottoscritto? Peraltro – ricorda l’esponente democrat – la dirigente facente funzioni dell’ufficio legale ricorda che nel merito di questo presunto debito, l’Azienda Sanitaria aveva incassato le sentenze favorevoli del tribunale di Cosenza e del tribunale di Milano, per cui non è chiaro se queste somme fossero veramente dovute e in che misura. Stiamo parlando di 39 milioni di euro circa. Aggiungendo anche la transazione sottoscritta in maniera pressoché analoga dall’Asp di Reggio Calabria sempre in favore di Bff Bank, arriviamo a 77 milioni di euro».

Nella conferenza stampa l’argomento sanità è stato affrontato a tutto tondo dai relatori, con profonde critiche espresse nei confronti del governo nazionale per il taglio delle risorse al comparto che risponde, è stato detto, alla precisa strategia di favorire il settore privato nell’ottica «della costruzione di un modello all’americana». Quali siano invece le logiche che continuano a spingere verso la cartolarizzazione dei debiti della sanità calabresi, con lauti guadagni per le società di factoring, potrebbe presto diventare affare della magistratura.

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