martedì,Dicembre 3 2024

Piazza Bilotti dissequestrata, Cosenza respira dopo quasi cinque anni

Sigilli apposti nel 2020 per i sospetti sul mancato collaudo dell'opera, via libera dei giudici dopo le nuove verifiche eseguite sulle travi d'acciaio

Piazza Bilotti dissequestrata, Cosenza respira dopo quasi cinque anni

Dopo quattro anni e mezzo, Piazza Bilotti torna pienamente fruibile ai cittadini. Nelle scorse ore, infatti, il Tribunale di Cosenza ha revocato il sequestro disposto dal gip di Catanzaro il 17 aprile del 2020. Decisiva, in tal senso, è stata l’istanza presentata dall’avvocato Nicola Carratelli, procuratore speciale per conto di Palazzo dei Bruzi. Nella sua richiesta, Carratelli ha evidenziato come le verifiche eseguite dalla Sismlab srl sulle travi in acciaio abbiano avuto esito positivo. La piazza è sicura, dunque, su parere favorevole della Procura, può essere restituita ai cosentini. L’effetto più immediato è la rimozione di sigilli e transenne dall’area museale, dalla porzione di area esterna e di quella di parcheggio sotterraneo ancora off limits.   

Piazza Bilotti era finita nel mirino della Procura di Catanzaro per via dei sospetti sul mancato collaudo dell’opera pubblica, una procedura che avrebbe dovuto essere portata a termine nel 2015 in vista di due grandi eventi – l’inaugurazione dell’area e il concertone di Capodanno con Alvaro Soler – che, secondo gli investigatori, si erano svolti, invece, in condizioni di sicurezza molto precarie. Per quei fatti, tredici persone, tra cui l’ex sindaco Mario Occhiuto, sono finite a giudizio con l’accusa di falso ideologico. Quel processo, azzoppato anche dall’assenza del principio indizio d’accusa – le intercettazioni, dichiarate tutte inutilizzabili – riprenderà il 27 marzo con la requisitoria del pubblico ministero.  

«Quella di oggi è una giornata di festa a Cosenza perché riprendiamo pienamente possesso di un patrimonio pubblico di valore», è il commento del sindaco Franz Caruso, esprimendo soddisfazione per il dissequestro totale di piazza Bilotti. «Si chiude finalmente una vicenda datata – aggiunge – e contestualmente si ridà dignità ad un’area centrale della città, rimuovendo un vincolo che ne deturpava l’immagine. Ora lavorerò per trovare le risorse necessarie al fine di abbellire la piazza, impreziosirla e per renderla più funzionale ed adeguata alla sua posizione strategica all’interno di un perimetro urbano che deve diventare sempre più attraente ed attrattivo».