Cosenza, Delvecchio e il calciomercato: «Curiosità per i nostri giovani. Florenzi si è ritrovato»
il ds dei Lupi: «Trattative complicate per Dalle Mura e Kourfadilis, in estate abbiamo creato patrimonio per il club. Era giusto così»
Nella prima parte della sua intervista, Gennaro Delvecchio si è focalizzato principalmente sul profondo rapporto con Massimiliano Alvini e sulla classifica del Cosenza, ora tocca al calciomercato. non a caso l’altro personaggio con cui ha legato molto è il direttore generale Beppe Ursino. Storico volto del Crotone dei miracoli, è da questa estate al Marulla per conferire un’organizzazione migliore al club. «Sono contento di avere vicino un dirigente del genere – ha evidenziato il ds dei Lupi da Radio Sportiva -. Mi dà serenità lavorare con chi è da 30 anni nel mondo del calcio: la sua figura non può che arricchire il sottoscritto».
Delvecchio e il calciomercato del Cosenza
E’ già tempo di calciomercato, perché ad un mese e mezzo dall’apertura delle liste di trasferimento i primi abboccamenti sono partiti. Sia in entrata che in uscita. «Abbiamo allestito la rosa cercando di garantire alla società un patrimonio, ci sembrava corretto verso il club che ha puntato su di noi – ha svelato il ds del Cosenza Gennaro Delvecchio -. Vantiamo 20 calciatori di proprietà e soltanto 5 prestiti. Tutte le trattative sono state complicate, in primis quelle per Dalle Mura e Kourfadilis perché Fiorentina e Cagliari non volevano cederli».
L’esplosione di alcuni under 23 rossoblù non può che aver fatto drizzare le antenne agli operatori di mercato della Serie A. «Florenzi? Era un ragazzo che l’anno scorso si era perso, mentre adesso sta trovando la continuità e sta lanciando messagi concreti. Abbiamo dei giovani interessanti e nel calcio si chiacchiera tanto – ha ammesso il direttore sportivo -. Oggi solo questo, magari a gennaio le linee saranno bollenti, ma verso i nostri giovani c’è davvero tanta curiosità».
Uno sguardo alla Serie B
Ampliando il quadro della discussione, al ds del Cosenza Delvecchio viene chiesto un giudizio sulla lotta promozione. «Pisa, Sassuolo e Spezia sono state costruite per centrare qualcosa di importante. Aggiungerei a questo gruppetto Cremonese, Palermo e Sampdoria. Ritengo pertanto – ha chiuso – che sei squadre siano al top. Non ci sarebbe da meravigilarsi se occupassero le prime posizioni, ma chi è partito bene è ora ha accumulato un bel vantaggio in un torneo come la Serie B».