venerdì,Gennaio 17 2025

Rapine alle Poste sul Tirreno cosentino: due arresti e un indagato

Avevano commesso tre rapine tra giugno e settembre 2022 ad Acquappesa, Fiumefeddo Bruzio e Longobardi. Il bottino era stato di 100mila euro

Rapine alle Poste sul Tirreno cosentino: due arresti e un indagato

Le rapine agli uffici postali della costa tirrenica cosentina hanno finalmente trovato una svolta grazie all’efficace operazione condotta dai Carabinieri. Nella notte scorsa, i militari dell’Aliquota Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Paola, con il supporto dei colleghi delle stazioni di Guardia Piemontese, Fiumefreddo Bruzio, e del RIS di Messina, hanno eseguito misure cautelari agli arresti domiciliari nei confronti di un 36enne e un 50enne, accusati di aver commesso tre rapine tra giugno e settembre 2022 ad Acquappesa, Fiumefeddo Bruzio e Longobardi.

Le indagini dettagliate che hanno incastrato i responsabili

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola e guidata dal Procuratore F.F. Ernesto Sassano, ha richiesto un lavoro meticoloso. Grazie alla collaborazione tra le diverse unità investigative, sono stati analizzati filmati di sorveglianza, condotti accertamenti biologici e dattiloscopici, e raccolte testimonianze decisive. Questo complesso sforzo ha permesso di ricostruire i movimenti dei sospettati e confermare il loro coinvolgimento nelle rapine.

I malviventi, agendo in concorso con un terzo individuo di 27 anni attualmente indagato, si introducevano negli uffici postali armati, sequestrando i direttori per garantirsi il bottino. In totale, i tre colpi hanno fruttato ai criminali una somma complessiva di circa 100.000 euro.

La svolta nelle indagini

Decisivo è stato l’intervento del RIS di Messina, che ha fornito un supporto tecnico-scientifico per identificare i responsabili. Le impronte digitali, le tracce biologiche e i dettagli emersi dai filmati hanno permesso di inchiodare i sospetti e dare un volto agli autori dei crimini.

La sicurezza negli uffici postali: un tema cruciale

Questo episodio mette nuovamente in evidenza la necessità di migliorare i sistemi di sicurezza negli uffici postali, specialmente nelle aree più esposte a fenomeni di criminalità. L’impegno delle forze dell’ordine dimostra che il contrasto a queste attività illecite è possibile, ma occorre investire in prevenzione e vigilanza. Le operazioni dei Carabinieri rappresentano un esempio di efficienza e collaborazione tra reparti, fondamentali per garantire la sicurezza del territorio. Grazie a un’indagine articolata e precisa, si è riusciti a fermare una pericolosa banda responsabile di atti criminali che avevano seminato paura nella costa tirrenica cosentina.

Nel rispetto dei diritti degli indagati, da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito si è comunicato quanto scritto sopra.

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