Mendicino, scontro aperto tra Palermo e Bucarelli sulle “bollette pazze”
L'ex sindaco: «Se c’è una vera responsabile del dissesto finanziario del Comune, è l'attuale primo cittadino»
Scontro aperto tra Antonio Palermo, ex sindaco di Mendicino, e l’attuale prima cittadina Irma Bucarelli. La polemica riguarda le critiche mosse da Palermo alla gestione delle bollette idriche da parte dell’amministrazione comunale. L’ex sindaco ha risposto sui propri canali social all’attacco sferrato ieri che definisce “gratuito, sorprendente e inaspettato” da parte della Bucarelli, accusata di aver male interpretato un suo commento sui social.
La questione delle “bollette pazze”
Al centro del dibattito c’è la decisione dell’amministrazione Bucarelli di internalizzare il servizio di riscossione dei tributi comunali. Secondo Palermo, questa scelta si è rivelata azzardata, portando a errori che stanno pesando sui cittadini. Nel suo intervento, l’ex sindaco ha sottolineato che il personale comunale, seppur impegnato, non dispone degli strumenti e delle competenze necessarie per gestire autonomamente un servizio così delicato.
Palermo a Bucarelli: «Nessuna offesa, solo critiche costruttive»
Palermo respinge le accuse di voler impartire “lezioncine” via Facebook e ribadisce di aver espresso un’opinione legittima, evidenziando che le problematiche attuali si sarebbero potute evitare affidando il servizio a ditte esterne, come avvenuto durante il suo mandato. Inoltre, contesta la dichiarazione di dissesto finanziario avanzata dall’attuale amministrazione, definendola infondata e attribuendo responsabilità dirette alla Bucarelli per il suo ruolo di lungo corso nelle precedenti giunte.
L’ex sindaco ha ricordato che la Bucarelli è stata assessore per quasi un decennio nelle sue due amministrazioni, gestendo deleghe importanti. «Se c’è una vera responsabile del dissesto finanziario del Comune, questa è Irma Bucarelli» ha dichiarato, sottolineando che molte delle spese ritenute eccessive sarebbero riconducibili alle scelte effettuate durante il suo mandato da assessore.
Palermo conclude il suo intervento invitandola a concentrarsi sul proprio operato amministrativo, senza coinvolgerlo in polemiche sterili. «Faccia il sindaco, se ci riesce, e ascolti qualche consiglio senza risentirsi troppo» ha affermato, rimarcando che il suo ruolo attuale è quello di un semplice cittadino.