mercoledì,Aprile 30 2025

Cosenza, perché il rosso di Caporale contro il Catanzaro è un grave errore arbitrale

Un'analisi della decisione presa dal direttore di gara sul rosso diretto al difensore rossoblù: per il DOGSO mancano due parametri su quattro

Cosenza, perché il rosso di Caporale contro il Catanzaro è un grave errore arbitrale

L’espulsione del difensore del CosenzaAlessandro Caporale, avvenuta al minuto 21 del derby disputatosi ieri allo stadio Marulla contro il Catanzaro ha suscitato molte polemiche e leggendo il regolamento sembra che l’arbitro Gianluca Aureliano abbia preso proprio un abbaglio.

Cosenza-Catanzaro, cos’è un DOGSO e qual è l’errore di Aureliano

Il direttore di gara ha interpretato la situazione come Dogso (“Deny an obvious goal scoring opportunity”), dicitura anglofona che rientra nel regolamento degli arbitri e che tradotto in italiano sta a significare “negare un’evidente opportunità di segnare una rete”. Per il Dogso sono quattro le condizioni da valutare: possesso del pallone di chi subisce il fallo; distanza dalla porta avversaria; direzione complessiva dell’azione d’attacco; numero di difendenti in grado di intervenire qualora non si verificasse il fallo. L’intervento di Caporale su Pittarello durante Cosenza-Catanzaro avviene sulla sinistra e fuori dall’area di rigore. Il difensore rossoblù è l’ultimo uomo sì, però l’azione non è indirizzata verso la porta difesa da Micai e la distanza è siderale. Quindi mancano almeno due dei quattro parametri previsti

Il fallo non è un Dogso ma un Spa

Il fallo, secondo regolamento, invece, è da valutare come Spa (“Stopping a promising attack”) che si verifica quando un difendente interrompe in maniera fallosa una promettente azione offensiva degli avversari – nel gergo calcistico “fallo tattico” – e viene sanzionato con il cartellino giallo. Il Var comunque poteva intervenire per far cambiare la decisione al direttore di gara, ma ciò non è accaduto. Invece, per quanto riguarda il gol annullato a Kouan e il rigore concesso ai rossoblù per il fallo di mano di Scognamillo, le decisioni assunte durante Cosenza-Catanzaro sono state corrette in quanto oggettive e sfuggite all’arbitro.

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