sabato,Marzo 15 2025

Rende, nuove tariffe per il servizio mensa: genitori sul piede di guerra per l’aumento dei costi

In passato, i benefici per i figli successivi al primo erano applicati al secondo figlio, mentre con il nuovo sistema l’agevolazione è stata spostata al terzo figlio

Rende, nuove tariffe per il servizio mensa: genitori sul piede di guerra per l’aumento dei costi

A seguito della comunicazione delle nuove tariffe del servizio mensa scolastica per l’anno 2024/2025, molti genitori del comune di Rende hanno espresso forte malcontento per quelli che considerano aumenti spropositati e non giustificati.

Dal documento ufficiale diffuso a dicembre 2024, risulta che le tariffe mensili per la refezione scolastica sono state significativamente incrementate rispetto a quanto approvato nell’aprile dello stesso anno. In particolare, i genitori denunciano un aumento medio di circa 60 euro al mese per l’asilo nido comunale, un costo che incide pesantemente sui bilanci familiari.

Ad aggravare la situazione, è stato segnalato anche un cambiamento nell’erogazione delle agevolazioni economiche. In passato, i benefici per i figli successivi al primo erano applicati al secondo figlio, mentre con il nuovo sistema l’agevolazione è stata spostata al terzo figlio. Questo cambiamento, secondo i genitori, non tiene conto della realtà demografica di molte famiglie: avere tre figli iscritti contemporaneamente alla scuola primaria è un caso raro, e la misura appare come una “presa in giro” per le famiglie numerose.

Le nuove tariffe sono distribuite in base alle fasce ISEE, ma gli aumenti sono evidenti per quasi tutte le categorie. Di seguito le principali modifiche:

  • Gratuità totale solo per redditi fino a 2.000 euro
  • Da 2.000,01 a 5.000 euro: tariffa di 20 euro mensili (10 euro per il terzo figlio)
  • Da 5.000,01 a 10.000 euro: 40 euro mensili (20 euro per il terzo figlio)
  • Da 10.000,01 a 20.000 euro: 60 euro mensili (30 euro per il terzo figlio)
  • Da 20.000,01 a 30.000 euro: 80 euro mensili (40 euro per il terzo figlio)
  • Oltre 30.000 euro: 90 euro mensili (45 euro per il terzo figlio)

Secondo molti genitori, questi aumenti non trovano giustificazione in un reale miglioramento del servizio offerto e, anzi, rischiano di penalizzare ulteriormente chi vive in condizioni economiche medie o appena superiori alle fasce più basse. La percezione generale è che il comune, attraverso queste modifiche, abbia considerato i cittadini “più ricchi” rispetto alla loro reale capacità economica.

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