L’Arcivescovo Checchinato tifa per Brunori: «Ci sono dei passaggi che fanno sognare» – VIDEO
L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano esprime il suo sostegno a Brunori Sas dopo l’esibizione a Sanremo e riflette sulla partecipazione di Papa Francesco al Festival
La Chiesa cosentina tifa per Brunori Sas, giunto nella top five degli artisti più graditi dai giornalisti accreditati nella sala stampa del Festival di Sanremo, al termine della prima serata della kermesse. L’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Giovanni Checchinato, ammette di andare a letto presto e quindi di non aver seguito l’esibizione dell’apprezzato cantante calabrese, né degli altri concorrenti in gara. «Questa mattina però – aggiunge – un amico mi ha mandato un video del brano con cui si è esibito Dario. Ed è bellissimo, c’è poco da dire. È bellissimo. Ci sono dei passaggi che fanno sognare. E chiaramente, da cosentino, dico forza Brunori».
I valori della cristianità peraltro, hanno fatto capolino sul palco più popolare del momento con il videomessaggio di Papa Francesco che ha preceduto l’emozionante esibizione di Noa e Mira Awad. La cantante israeliana e l’artista palestinese hanno lanciato un messaggio di pace unendo le loro voci in una splendida interpretazione di Imagine. Secondo l’Arcivescovo Checchinato la partecipazione del Pontefice è «una testimonianza della presenza di Dio laddove c’è l’umanità. L’umanità fa parte della Chiesa. Papa Francesco con il suo stile sempre così anche dirompente, si manifesta anche in contesti meno solenni e di maggiore popolarità. E questo è apprezzato da tantissime persone e non mi sconvolge più di tanto».
Nell’intervista rilasciata al nostro network, il presule rivolge gli auguri «ai cosentini e alle cosentine» per la giornata di festa. «Siamo in un anno particolare che è quello del Giubileo, occasione per ricordare una grande verità: il Signore è l’unico proprietario della terra. Noi siamo solamente degli usufruttuari di questa realtà e allora non dobbiamo pensare solamente a noi stessi, abbiamo bisogno di pensare a tutti coloro che ci sono accanto e che sono il nostro prossimo».