martedì,Giugno 17 2025

Il Cosenza di Guarascio umiliato al Ceravolo: poker del Catanzaro

Iemmello, Pompetti, Bonini e Coulibaly condannano i silani a un'umiliazione senza precedenti. È la peggiore sconfitta al Ceravolo dal dopoguerra a oggi

Il Cosenza di Guarascio umiliato al Ceravolo: poker del Catanzaro

La peggior sconfitta possibile nella storia rossoblù. Catanzaro-Cosenza finisce 4-0 per i giallorossi, che festeggiano sul cadavere dei Lupi, tramortiti fra primo e secondo tempo e apparsi assolutamente incapaci di opporsi ai rivali giallorossi. Al netto di una retrocessione in Serie C sempre più vicina, è l’umiliazione peggiore che i colori sociali abbiano mai subito dal dopoguerra a oggi.

Catanzaro-Cosenza, le scelte degli allenatori

Per il derby contro il Catanzaro la coppia Tortelli-Belmonte decide di rimettere in campo D’Orazio che agisce a sinistra. A destra ce la fa Ciervo, davanti a tutti Mazzocchi sostituisce Artistico al fianco di Fumagalli. Dall’altra parte Fabio Caserta vara un 3-5-2 con Biasci e Iemmello, autori dei gol che hanno deciso i derby dell’anno scorso, di punta. In campo anche l’ex Cosenza Situm, mentre l’altro ex La Mantia si accomoda in tribuna.

Partenza lenta, poi Iemmello porta in vantaggio il Catanzaro

La partita inizia molto blanda, con le squadre attendiste. Ad accelerare per primi sono i giallorossi che, dopo venti minuti di nulla, si portano in vantaggio. Decisivo un marchiano errore di Caporale che liscia un cross semplice e concede a Situm l’assist per Iemmello. 1-0 e Cosenza costretto a rincorrere il Catanzaro.

Il Cosenza accusa il colpo e il Catanzaro prova ad approfittarne con un paio di sortite offensive, ma la chance più pericolosa è dei Lupi con un tiro-cross di Caporale su cui Mazzocchi non arriva. Al 39′ Iemmello arriva a calciare dal limite dopo un’azione iniziata nella propria metà campo, palla alta. Dall’altra parte Kouan di testa su cross di Fumagalli impatta bene ma non inquadra lo specchio. È l’ultima occasione del primo tempo che si chiude con i padroni di casa in avanti.

Il Catanzaro fa 1-2 in otto minuti, Cosenza k.o. senza appello

La ripresa si apre con il Catanzaro che raddoppia dopo neanche quaranta secondi. È Pompetti ad approfittare di un errore in uscita del Cosenza e a trafiggere Micai con un gol molto bello. La reazione del Cosenza è rabbiosa ma porta soltanto a dei cross su cui nessuno interviene. È invece il Catanzaro a trovare il gol del 3-0 con Bonini in sovrapposizione. Partita chiusa.

Il Cosenza sparisce dal campo, il Catanzaro passeggia sulle macerie e trova anche il 4-0. Lo segna Coulibaly, appena entrato in campo, con una squadra rossoblù completamente spaesata in campo. Subito dopo torello dei giallorossi, accompagnati dagli olé dei tifosi di casa che cantano anche “Lupi, Lupi” in segno di sfottò. Un pomeriggio che certifica la morte del Cosenza di Eugenio Guarascio, con la più pesante umiliazione subita al Ceravolo dal dopoguerra a oggi.

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