Rende, Principe: «Oltre duecento defunti aspettano la sepoltura nel nostro cimitero»
Il candidato denuncia lo stato di abbandono di un luogo che auspica ritorni com'era un tempo
«Il cimitero di Rende custodisce ciò che resta dei nostri padri e degli adorati defunti della comunità» così in una nota il candidato a sindaco di Rende Sandro Principe.
«Nell’era riformista la modalità sacrale ed affettuosa con cui il cimitero è stato curato, veniva portato ad esempio in tutta la Calabria. Molti passanti provenienti da altri comuni scambiavamo il cimitero per una villa Gentilizia. Oggi purtroppo non è più così.
È vergognoso per una comunità civile e religiosa come la nostra Rende, constatare che, attualmente, aspettano una cristiana ed umana sepoltura oltre duecento defunti. Questa circostanza, copre di un alone di vergogna chi non è stato in grado di amministrare e nel modo dovuto il nostro comune. Riportare il cimitero alla normalità, tenerlo ordinato e pulito e pieno di fiori e con nessuna bara in attesa di essere sepolta, sarà una delle prime cure della nostra amministrazione.
E per fare ciò, affermiamo con grande chiarezza che il cimitero, dove è racchiusa la storia di Rende, sarà riqualificato ed ampliato nel sito ove attualmente si trova, in prossimità della nostra cara e vecchia Rende».
- Tags
- Rende