Il gesto del gabbiano prima della fumata bianca fa impazzire il web. Ecco cos’è successo – VIDEO
Mentre il fumo bianco iniziava a salire dal comignolo della Cappella Sistina, annunciando al mondo l’elezione del nuovo Papa, un’altra scena, surreale e al tempo stesso simbolica, si è svolta sopra le teste dei fedeli radunati in Piazza San Pietro. Un gabbiano reale, che da giorni aveva stabilito il suo nido proprio sul tetto della
Mentre il fumo bianco iniziava a salire dal comignolo della Cappella Sistina, annunciando al mondo l’elezione del nuovo Papa, un’altra scena, surreale e al tempo stesso simbolica, si è svolta sopra le teste dei fedeli radunati in Piazza San Pietro. Un gabbiano reale, che da giorni aveva stabilito il suo nido proprio sul tetto della Cappella, è stato ripreso in mondovisione mentre vomitava un roditore, creando un contrasto bizzarro e potente con il momento di solenne attesa per la proclamazione del nuovo Pontefice, Robert Francis Prevost, salito al soglio pontificio con il nome di Leone XIV.
La scena, tanto grottesca quanto carica di suggestioni, ha fatto rapidamente il giro dei social, con molti spettatori che non hanno potuto fare a meno di interpretarla come un segno di cattivo auspicio. Ma a ben vedere, quello che è accaduto è in realtà un fenomeno perfettamente naturale.
Il gabbiano che vomita il topo poco prima della fumata bianca è ingiocabile pic.twitter.com/sAlWFJyTQP
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) May 8, 2025
La spiegazione dietro l’immagine virale
Il gabbiano immortalato è un esemplare di gabbiano reale (Larus michahellis), una specie estremamente adattabile e diffusa nelle grandi città italiane, inclusa Roma. Come molti uccelli marini, il gabbiano reale rigurgita il cibo per nutrire i suoi piccoli. Dopo una battuta di caccia, l’adulto torna al nido e vomita le prede semidigerite, rendendole più facili da assimilare per i pulli, che spesso restano nascosti nelle vicinanze del nido in attesa del pasto.
Secondo quanto riportato dagli esperti, il gabbiano in questione aveva probabilmente catturato un piccolo roditore e, una volta rientrato al nido accanto al comignolo, lo ha rigurgitato per sfamare il suo piccolo, che poco dopo è uscito dal nascondiglio per approfittare del banchetto.
Un simbolo inatteso
Se per alcuni l’immagine può evocare presagi sinistri, per altri potrebbe rappresentare un monito sull’adattabilità e la lotta per la sopravvivenza che caratterizzano la vita urbana. Simbolicamente, il gabbiano reale diventa così un riflesso della complessità e delle contraddizioni della vita moderna, che si intrecciano persino con i riti secolari della Chiesa.
Qualunque sia l’interpretazione, l’episodio ha certamente aggiunto un tocco inaspettato alla cerimonia, ricordando che, anche nei momenti più solenni, la natura riesce sempre a trovare il modo di farsi sentire.