Landini a Cosenza, il 29 maggio comizio CGIL per i Sì ai Referendum
Il Segretario Generale della CGIL il 29 maggio alle 19 parlerà dei cinque referendum su lavoro e cittadinanza, spiegando l’importanza di votare Sì l’8 e 9 giugno 2025. Prima incontrerà anche Checchinato nella parrocchia di Sant'Aniello
Giovedì 29 maggio 2025, alle ore 19, Piazza Kennedy a Cosenza ospiterà un comizio del Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini. L’evento, organizzato dalla CGIL Cosenza, sarà incentrato sui cinque referendum in programma l’8 e 9 giugno 2025, che riguardano temi cruciali come il lavoro e la cittadinanza. Landini, leader del sindacato, inviterà i cittadini a partecipare al voto e a sostenere il Sì per cambiare leggi ritenute ingiuste e promuovere un’Italia più equa. Prima, sempre nel capoluogo bruzio avrà un incontro in parrocchia a Sant’Aniello (a via Panebianco) al quale dovrebbe partecipare anche il Vescovo Giovanni Checchinato.
I cinque Referendum per cui Landini chiederà di votare Sì dalla piazza di Cosenza
I referendum, promossi dalla CGIL (quattro quesiti) e da +Europa (uno sulla cittadinanza), rappresentano una «rivolta democratica» per il sindacato, come dichiarato da Landini stesso. Ecco i temi principali:
- Stop ai licenziamenti illegittimi: abrogazione delle norme del Jobs Act (D.lgs. 23/2015) che impediscono il reintegro per i lavoratori assunti dopo il 7 marzo 2015 in caso di licenziamento illegittimo, anche se giudicato ingiusto. Questo riguarda oltre 3,5 milioni di lavoratori in imprese con più di 15 dipendenti.
- Tutele nelle piccole imprese: eliminazione del tetto di 6 mensilità per l’indennizzo in caso di licenziamento illegittimo nelle aziende con meno di 16 dipendenti, lasciando al giudice la decisione sul risarcimento.
- Limiti ai contratti a termine: reintroduzione dell’obbligo di causali specifiche per contratti a tempo determinato, per ridurre la precarietà che colpisce circa 2,3 milioni di lavoratori.
- Sicurezza sul lavoro: abrogazione delle norme che escludono la responsabilità solidale delle imprese committenti per infortuni in appalto, per garantire maggiore sicurezza in un Paese che conta quasi mille morti sul lavoro all’anno.
- Cittadinanza: riduzione da 10 a 5 anni del periodo di residenza legale per richiedere la cittadinanza italiana, un passo verso l’integrazione di circa 2,5 milioni di stranieri che vivono, studiano e lavorano in Italia
La posizione della CGIL e di Landini
La CGIL Cosenza, in linea con la campagna nazionale, considera il voto un atto di partecipazione democratica essenziale. Come dichiarato sul sito ufficiale della CGIL, «votare Sì significa dire basta a precarietà, morti sul lavoro e licenziamenti ingiusti». Il sindacato punta a ricostruire un’Italia fondata sul lavoro dignitoso, sicuro e tutelato, come previsto dalla Costituzione.
Sul referendum per la cittadinanza, Landini ha ribadito l’importanza di allineare l’Italia agli standard europei, promuovendo diritti e opportunità per chi contribuisce alla società italiana. La CGIL vede in questa misura un passo verso una società più inclusiva, capace di generare «ricchezza e crescita per l’intero Paese». Durante il comizio a Cosenza, Landini probabilmente lancerà un appello alla partecipazione, denunciando il “silenzio mediatico” che, secondo il sindacato, oscura i referendum.
A tal proposito, lunedì 19 maggio, il Pd calabrese terrà un sit-in all’esterno della sede Rai per protestare per il poco spazio a loro dire riservato ad un appuntamento così importante dalla tv di Stato. In un recente intervento a Lucca, il segretario ha evidenziato come “tante persone non sanno che c’è il referendum” a causa della scarsa copertura informativa. A Cosenza, Landini inviterà i cittadini a informarsi e a votare, sottolineando che il referendum è uno strumento di democrazia diretta per cambiare le leggi senza filtri politici.
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