Il Cosenza non emerge dalle sabbie mobili. La sconfitta odierna contro il Parma di Beppe Iachini inguaia ulteriormente i Lupi di Pierpaolo Bisoli, chiamati a disputare una partita gagliarda dopo il ko esterno contro la Reggina di Roberto Stellone. I tre punti vanno alla formazione emiliana, cinica e tecnicamente tre volte superiore a quella rossoblù. Incanta Bernabé, il giocatore spagnolo autore di una doppietta, che rischiava di appendere le scarpette al chiodo per un problema di salute, poi superato ampiamente. Il Cosenza dimostra le solite lacune, accentuate da scelte tecnico-tattiche dell’allenatore che non hanno aiutato la squadra ad avere equilibrio. Ora martedì c’è la Spal: una sfida da non perdere assolutamente.

Cosenza-Parma: così in campo

Bisoli, dopo la sosta per le Nazionali, ha avuto la possibilità di lavorare con l’organico quasi al completo, ad eccezione del lungodegente Gabriele Gori, di Rodney Kongolo e Vincenzo Millico, ultime due defezioni dopo il derby perso contro la Reggina. Così, l’allenatore di Porretta Terme, ha schierato il Cosenza con 3-5-2 mascherato dalla posizione larga di Giuseppe Caso, messo a sinistra per attaccare Andrea Rispoli. In porta fiducia ancora a Matosevic; in difesa Vaisanen, Camporese e Venturi; a centrocampo Situm, Carraro, Palmiero, Vallocchia e per l’appunto Caso; in attacco Laura e Larrivey.

Cosenza-Parma: gialloblù subito in vantaggio

Su un terreno pesante, causa le abbondanti piogge dei giorni scorsi, Cosenza e Parma provano a sfruttare le ripartenze per far male all’avversario. Il primo (mezzo) acuto è dell’ex centravanti del Paris Fc: pallone servito al centro, intorno al 5’, ma Larrivey non impatta la sfera, presa dal sostituto di Gigi Buffon, grande assente del match.

Sul fronte opposto, Iachini si affida al tandem PandevTutino, ma il gol del vantaggio arriva da una combinazione tra il macedone e Bernabé: al 9’ Parma in vantaggio con la rete dello spagnolo, libero di inserirsi nella difesa silana, bucando il portiere di casa. L’occasione per pareggiare i Lupi la costruiscono al 21’, quando Vaisanen in area raccoglie un calcio di punizione battuto sulla trequarti, ma il destro accompagnato del finlandese termina a lato. Un minuto dopo ci prova invece Larrivey: colpo di testa fuori di un soffio.

Ogni gara al Cosenza viene concesso e revocato un rigore: è accaduto anche contro il Parma, quando Marini ha ritenuto falloso l’intervento in area del portiere Turk su Laura. Poi il passo indietro alla Var, in quanto il fallo in realtà è stato commesso dal giocatore silano. La formazione di Bisoli, tuttavia, mostra il carattere giusto pe reagire allo svantaggio, sfiorando il pari ancora con Vaisanen: al 40’ il suo colpo di testa viene deviato in angolo da Vasquez quasi sulla linea di porta.

Cosenza-Parma: Danilo castiga i Lupi

L’avvio della seconda frazione di gioco è a tinte gialloblù. Il Parma entra in campo con un altro piglio, portandosi sul due a zero con Danilo. Il difensore centrale, completamente dimenticato dal neo entrato Florenzi e da Caso, con il destro infilza Matosevic, facendo esplodere di gioia il manipolo di tifosi emiliani.

Il Cosenza cerca di accorciare le distanze, proiettandosi in avanti più con il cuore che il gioco. Il Parma, che ha esperienza da “vendere”, gioca a ritmi bassi, trovando i giocatori con più qualità tra le linee. Bisoli, dal canto suo, ridisegna lo schema tattico, togliendo Carraro e Caso per Pandolfi e Liotti. Si passa quindi dal 3-5-2 al 3-4-3. Venturi al 20’ suona la sveglia con un bolide da 30 metri, deviato in angolo dal portiere del Parma. Ancora girandola di sostituzioni: Pandev e Vasquez per Simy e Brunetta per gli ospiti, Di Pardo per Vaisanen per i Lupi. Ed è proprio il neo entrato a sfiorare l’1-2 con un sinistro a giro, che ha messo i brividi a Turk.

Cosenza-Parma: il rigore di Larrivey

L’episodio favorevole, però, è nell’aria e capita, infatti, due minuti. Florenzi atterrato in area: dal dischetto Larrivey non sbaglia. È 1-2. Luce accesa nella testa dei giocatori del Cosenza che si spingono totalmente in avanti alla ricerca del pari. Prima del 35’, Palmiero ci prova in mischia, ma Turk è attento. Portiere emiliano graziato poi da Pandolfi, sfilato via sul filo del fuorigioco, ma impreciso nel concludere a rete. L’ultima mossa di Bisoli è Ndoj per Palmiero. Ma il Parma chiude il match al 90’ con Bernabé. Un gol da applausi, disorientando mezza difesa del Cosenza. In classifica l’Alessandria allunga di un altro punto.