L’ex allenatore ricorda l’annata in rossoblù: «Ci davano tutti per spacciati. Ho puntato su un blocco di calciatori. Non so come mai non sono stato confermato»
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Pierpaolo Bisoli, ex allenatore del Cosenza attualmente senza squadra, ha rilasciato un’intervista al portale Pianeta Serie B, nella quale è tornato anche sulla sua salvezza ottenuta in rossoblù nel 2022. Analizzando poi la situazione attuale in casa dei lupi.
Le parole di Bisoli sul Cosenza
«Quando io sono arrivato, ci davano per retrocessi. Poi ho fatto scoppiare una scintilla e con quei sedici o diciassette giocatori siamo diventati un blocco forte. La scintilla che ho fatto scoppiare lì è stata un po’ drastica. Ho puntato su un blocco di giocatori, tagliandone fuori sei o sette. La scelta è stata magari sbagliata per qualche calciatore, ma con quelli a cui mi sono affidato, abbiamo creato qualcosa di incredibile. Poi non so perché non sono stato riconfermato lì. Che effetto mi fa il Cosenza in Serie C? Posso dire che mi dispiace enormemente perché so quanta passione e quanto potenziale c’è in quella piazza. È partito non benissimo ma adesso ha trovato una buona quadra e sta facendo bene. Il girone è difficilissimo. Spero che si sani la frattura tra tifoseria e presidente, perché è un danno reciproco che si riversa anche sulla squadra. Il gruppo ha bisogno della sua gente e la piazza merita di tornare in Serie B».