Alfredo Citrigno, imprenditore nel settore della sanità privata che nelle scorse settimane aveva manifestato la volontà di acquisire il Cosenza Calcio insieme a un gruppo di amici e imprenditori – rivelando di aver presentato un’offerta da 10 milioni di euro – ha commentato la decisione di chiudere le curve dello stadio “San Vito-Marulla”. «Ho letto della scelta di chiudere le curve “Bergamini” e “Catena”.

Una scelta che non ha nulla a che fare con il calcio. Io credo che oggi più che mai serva l’opposto! Dare segnali concreti di rispetto e vicinanza, non di chiusura. Senza i tifosi non esiste partita, non esiste emozione, non esiste futuro».

Il messaggio ai tifosi

Citrigno ha rivolto un pensiero diretto al presidente Eugenio Guarascio: «Caro Eugenio i cancelli si possono chiudere, ma la passione dei Cosentini no. E il giorno in cui questa città tornerà a sentirsi davvero protagonista, lo farà grazie ai suoi tifosi». Un passaggio che sottolinea il legame inscindibile tra la squadra e la sua tifoseria: «Il Cosenza è del popolo rossoblù e nessuna decisione potrà cambiare questa verità. Sempre forza Lupi, risorgeremo».