Catania abbattuto. E alla vigilia nessuno avrebbe scommesso un euro sul risultato maturato al “Marulla” di Cosenza, dove la formazione di Buscè ha sfoderato una prestazione maiuscola. Una gara intensa, giocata con grinta e determinazione. Insomma, un Cosenza che mostra i muscoli alla prima della classe, allenata da un tecnico bravo e preparato come Mimmo Toscano. Lui, calabrese doc, aveva messo in guardia i suoi alla vigilia. Conosce la categoria ed è un allenatore esperto. Le sue parole hanno un peso.

Tutti i meriti sono del Cosenza. Non ci si illuda però dopo il quattro a uno. Il Catania ha una rosa per vincere il girone C della serie C. Quella di Buscè è in fase di costruzione, ma i segnali di crescita ci sono stati anche oggi, dopo il buon pari nel derby contro il Crotone.

Il primo gol di Ricciardi (foto Spina per LaC Network)

L’allenatore ex Rimini sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Il 4-3-3 o 4-3-2-1 dà equilibrio e incisività alla squadra. La società, sempre contestata dalla tifoseria, ha avuto finora la lungimiranza di reintegrare un giocatore forte e valido per la serie C: Ricciardi. Può fare la differenza e lo ha dimostrato. La sua mancata cessione va vista come un’occasione di rilancio per tutti. Bene anche Florenzi, ma soprattutto Langella, un centrocampista di qualità che in campo fa sentire la sua voce.

Mazzocchi, infine, ha dimostrato di essere d’altra categoria. Regge da solo tutto il peso dell’attacco. Un calciatore affidabile, che magari segnerà poco ma gioca per la squadra. Ecco, oggi il Cosenza è stata una squadra. Il Catania no. Ma potrebbe trattarsi di un incidente di percorso.

Il Cosenza ora deve allenarsi al meglio, perché nella prossima sfida di campionato dovrà vedersela con la Casertana. Sarà una partita importante. Sugli spalti, attesa festa rossoblù, vista la grande amicizia tra le due tifoserie.