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Cosenza-Catanzaro ha lasciato pesanti strascichi dopo la guerriglia urbana innescata ieri sera dagli ultrà giallorossi prima su Viale Magna Grecia e poi nel piazzale del McDonald’s a Rende, a due passi dallo svincolo dell’A2. Le immagini hanno fatto il giro del web e a distanza di qualche ora sono arrivati i primi commenti da parte della politica.
Caruso: «Vile attacco a persone inermi»
«Gli incidenti verificatisi ieri sera nel post partita tra Cosenza e Catanzaro sono un fatto inqualificabile e che merita la più assoluta riprovazione e condanna». Lo afferma il Sindaco di Cosenza Franz Caruso estremamente turbato e fortemente amareggiato per quanto accaduto. «Il vile attacco contro persone inermi, tra le quali donne e bambini, sorpresi all’interno del Mc Donald’s di Rende, di fronte allo svincolo autostradale di Cosenza Nord, mentre stavano consumando in tranquillità, è quanto di più vergognoso e ignobile potesse verificarsi. Sono sicuro che le autorità preposte, con la massima solerzia e in tempi rapidi, individuino ed assicurino alla giustizia chi si è macchiato di questi esecrabili gesti – una vera barbarie – . Allo stesso modo chiedo che sull’intera vicenda sia fatta piena luce, posto che, come è del tutto evidente, più di una cosa non ha funzionato. Sarebbe ad esempio il caso di valutare attentamente se i numeri della tifoseria ospite corrispondevano effettivamente agli ottocento posti assegnati o non siano andati ben oltre il consentito».
«Nel contempo, mi corre l’obbligo di esprimere solidarietà alle forze dell’ordine che, nel corso degli incidenti, sono rimaste ferite, così come massima vicinanza esprimo alle famiglie e alle singole persone che, loro malgrado, sono rimaste coinvolte in quei drammatici momenti di particolare tensione e apprensione. Un encomio particolare – ha aggiunto – lo voglio rivolgere al direttore del Mc Donald’s di Rende che con grande freddezza è riuscito, chiudendo le porte dell’esercizio commerciale e dando ricovero alle tante persone impaurite, nelle toilettes e persino nelle cucine, a limitare i rischi per l’incolumità dei presenti. Gli incidenti di ieri sera hanno rovinato quella che sul campo e sugli spalti, al di là del risultato finale, si era rivelata una festa dello sport sulla quale, ora, purtroppo, grava questa macchia indelebile».
Tavernise: «Punire i responsabili senza sconti»
Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Davide Tavernise ha stigmatizzato la violenza. «Una bella giornata di sport rovinata da un manipolo di facinorosi che difficilmente possiamo considerare dei tifosi – ha detto -. Inaccettabile la guerriglia urbana che si è scatenata ieri sera a Rende, al termine del derby Cosenza-Catanzaro. Violenza gratuita sprigionata davanti a bambini e a famiglie riunite per trascorrere una serata diversa, e che ha coinvolto studenti e persone ignare di ciò che stava accadendo, causando feriti anche tra le forze dell’ordine».
«Mi auguro che per questi soggetti siano applicate pene severe, senza sconti per nessuno. Dispiace constatare che ancora oggi intorno al mondo del calcio girino questi soggetti che rovinano quella che è la vera natura dello sport, la sana competizione, e che sfruttano gli stadi per sfogare barbaramente la loro rabbia repressa e tutta la loro stupidità. Non possiamo permettere – ha aggiunto – che ciò avvenga e che peggio ancora si creino fratture tra due tifoserie che ieri hanno dimostrato di essere mature e concrete. A parte qualche isolata mela marcia».
Antoniozzi: «Vietare le trasferte»
«I colpevoli dovranno essere puniti ma come calabrese non posso non provare grande tristezza per quanto accaduto ieri a Rende dopo il derby Cosenza-Catanzaro. Quelle immagini fanno vergognare, con scontri avvenuti in un Mc Donald’s molto dopo la fine della partita davanti a bambini piangenti. Probabilmente è giusto vietare le trasferte. Le forze dell’ordine hanno dovuto sopportare feriti» ha dichiarato il parlamentare di Fratelli d’Italia Alfredo Antoniozzi.
«Se ancora oggi per una partita di calcio c’è bisogno di una mobilitazione enorme delle forze di polizia vuol dire che siamo fuori dal mondo. Le indagini – dice- chiariranno bene le dinamiche con i provvedimenti conseguenziali. La stragrande maggioranza dei tifosi di Cosenza e Catanzaro hanno provato nausea dinanzi a quelle scene. Due città estremamente civili che non possono essere rappresentate da minoranze di esagitati. Purtroppo il calcio italiano è ancora anni indietro e privo di una mentalità moderna».
Condipodero: «La giustizia faccia il suo corso»
«Dispiace tantissimo perché il derby tra Cosenza e Catanzaro ha regalato spettacolo ed emozioni sia in campo che fuori, con un “San Vito – Marulla” meraviglioso grazie alle due tifoserie, ma questo è stato, indiscutibilmente, un finale orribile». Lo afferma in una nota Maurizio Condipodero – Presidente CONI Calabria. «Come presidente della massima istituzione sportiva calabrese condanno fortemente questi episodi privi di ogni senso e, soprattutto, lontanissimi dai valori del nostro mondo, nella speranza che la giustizia faccia il suo corso allontanando “persone” che, purtroppo, non hanno nulla a che vedere con lo sport» ha poi aggiunto.