Era arrivato nell’estate più complessa, quella della riammissione, con un calciomercato fatto all’ultimo. Era andato via a maggio coi gradi del campione, prima di trovarsi protagonista di una delle promozioni più nette degli ultimi anni. Ora al Marulla torna Caso, il numero 10 che ha emozionato nel 2021/’22 i tifosi del Cosenza. Certo, torna da avversario, ma il pubblico del “Marulla” non dimentica facilmente chi ha onorato la maglia. Al di là dei numeri, che lasciano il tempo che trovano, il fu ragazzo prodigio della Fiorentina riuscì, prima in coppia con Gori e poi con Larrivey, a lasciare il segno in una stagione da palpitazioni costanti conclusasi con la prima salvezza al playout.

Al Marulla torna Caso, l’esordio che non ti aspettavi

Dopo un’estate di silenzi e rincorse, al giorno dell’ufficialità della riammissione il Cosenza si ritrovava senza allenatore e con otto giocatori in rosa. Così l’allora ds Goretti dovette fare una corsa contro il tempo per arrivare in tempo all’ora x, vista la mancata proroga del mercato. Il 20 agosto arrivò al Marulla dal Genoa in prestito Giuseppe Caso, un giocatore del quale si diceva un gran bene ma che fino a quel momento aveva giocato soltanto fra Serie C, con l’Arezzo, e giovanili della Fiorentina, dove faceva coppia con Gori. Dopo le prime due gare in trasferta andate male, i Lupi all’esordio in casa vinsero 2-1 col Vicenza e scoprirono una coppia d’attacco pazzesca. Trascinata dai due pupilli della Primavera Viola, la squadra di Zaffaroni batté la formazione con cui poi, a fine anno, si giocò la permanenza in categoria. E il numero 10 fu il protagonista di un match che lo vide far ammattire l’intera retroguardia biancorossa. Stasera al Marulla torna Caso, quello stesso giocatore che, con cinque gol e altrettanti assist, pose una pietra miliare nella salvezza silana.

La seconda da ex davanti al suo vecchio pubblico

Non è la prima volta che Caso torna al Marulla da avversario. Il fantasista ha già affrontato i Lupi nella loro tana con la maglia del Frosinone, squadra con cui si consacrò definitivamente come uno dei top della categoria. Fu anche il match che segnò l’esonero di Davide Dionigi. In quella squadra, che poi vinse il campionato, c’era anche l’attuale rossoblù Riccardo Ciervo. Il Cosenza passò avanti con Merola, al primo gol stagionale, salvo poi farsi recuperare dalle reti di Moro e Mulattieri che condannarono all’esonero l’ex tecnico di Reggina e Catanzaro. Poi la vittoria con Viali allo Stirpe mise il punteggio fra il Cosenza e Caso sull’1-1, una vittoria e una sconfitta. Stasera la bella. Senza rancore, anzi, con la giusta dose di rispetto che il pubblico cosentino sa riservare a chi ha onorato la maglia e non l’ha mai tradita.