Il numero 10 del Cosenza è tornato a segnare un gol con la maglia dei rossoblù dopo più di sei anni e mezzo
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Dal 5 maggio del 2019 a ieri sera sono trascorsi esattamente 2330 giorni. Quasi sei anni e mezzo. Dallo stadio “Arechi” di Salerno in Serie B, allo stadio “Pinto” di Caserta in Serie C. Luca Garritano ha atteso tutto questo tempo per tornare a segnare un gol con la maglia del Cosenza. Certo, c’è da dire che, nel frattempo, le partite giocate con i rossoblù sono state soltanto 9.
Partenza e ritorno
Dopo quella serata di Salerno infatti, Garritano è tornato al Chievo Verona, visto che in Calabria era solo in prestito. Ma anche da lontano ha trovato il tempo di salvare indirettamente il Cosenza un anno dopo con il gol segnato al Pescara che è valso la permanenza diretta post lockdown per i rossoblù. Poi il trasferimento al Frosinone, dove ha vinto un campionato di Serie B ed è tornato a calcare i campi di quella Serie A assaporata da giovanissimo con la maglia dell’Inter. Nel gennaio scorso il ritorno a casa. Il classe 1994 ha scelto di nuovo Cosenza. Ma un brutto infortunio gli ha permesso di giocare soltanto 5 volte nella passata stagione. Un rammarico quello di non aver potuto aiutare la squadra nella lotta salvezza. Garritano in estate è stato uno dei primi a sposare il nuovo progetto.
Gol liberatorio
Ma l’inizio di stagione, non è stato quello che si aspettava. Dapprima si è dovuto adattare in un ruolo non suo, quello di regista, in mancanza di alternative. Poi il rosso con la Salernitana che lo ha appiedato per due giornate. Ieri, alla prima nel suo ruolo, quello di mezzala, Garritano ha giocato un secondo tempo d’altra categoria. Dribbling, inserimenti, assist e gol. Una puntata furba che ha battuto l’insuperabile De Lucia ed ha regalato il pari al Cosenza. Poi un’esultanza liberatoria correndo sotto la sua curva, la sua gente, pronta ad esaltarlo. Nel finale, per non farsi mancare nulla, anche 5 punti di sutura allo zigomo per uno scontro di gioco. Ma la felicità del gol e di un filo che si è riallacciato, ha fatto sicuramente passare il dolore per il colpo subìto in secondo piano. Ora sì, Garritano è veramente tornato a casa.