Uno dei segreti di questo buon momento del Cosenza, è certamente l’ottima fase difensiva. I rossoblù hanno subìto 3 reti nelle ultime 4 gare ma, se si esclude la gara di Crotone, paradossalmente l'unica nella quale si è chiuso a reti inviolate, nelle altre 3 partite (contro Catania, Casertana e Giugliano) Vettorel ha preso sì un gol, mai dal centravanti avversario, ed ha dovuto limitarsi al minimo sindacale. Merito anche di una ritrovata sicurezza della difesa, guidata magistralmente da Paolo Dametto.

Dalla Sardegna alla Calabria

Il calciatore nato ad Arborea si è preso immediatamente i galloni di leader in campo, con prestazioni da incorniciare. In coppia con Caporale è diventato una certezza per Buscè. E dire che in estate il classe 1993 non ha attraversato un bel momento. La Torres, squadra con la quale ha disputato gli ultimi 4 campionati, gli ultimi due in coppia con l’ex cosentino Idda, ha deciso di metterlo da parte. Forse troppo presto. Viste le prestazioni di Dametto a Cosenza, ma anche considerando i soli 5 punti raccolti finora in classifica. Certo, non è stato facile dover cambiare vita e ripartire da casa sua dopo 4 stagioni. Ma fa parte della vita del calciatore. E dopo aver messo la museruola ai vari Gomez, Forte, Vano e Nepi, tutti a secco contro il numero 26 dei lupi, ora si va a Siracusa con l’obiettivo di continuare a far bene. Per se stesso, ma soprattutto per il Cosenza, la squadra che a 32 anni lo ha di nuovo messo al centro del progetto.