Una delle più liete sorprese del Cosenza nell’ultimo mese è stato sicuramente il rendimento di Pietro Martino. Il difensore classe ’97, partito dietro nelle gerarchie di mister Massimiliano Alvini, ha convinto il tecnico di Fucecchio. Grazie all’abnegazione negli allenamenti e perché è riuscito a sfruttare al meglio la sua chance.

Ai margini fino ad un mese fa

Esattamente un mese fa è ripartita la risalita di Pietro Martino. Fino alla gara contro la Juve Stabia, dello scorso 26 ottobre, il difensore aveva raccolto pochi minuti nelle prime due uscite stagionali tra Coppa Italia contro il Torino e Cremonese alla 1^ giornata. Poi il buio totale. Il suo addio a fine mercato è stato vicino: la Vis Pesaro lo ha tentato fino a poche ore dalla conclusione della sessione estiva. Ma alla fine ha prevalso la voglia di giocarsi le sue chance in Serie B in una piazza che gli vuole bene come Cosenza.

Cambio di ruolo

Nella gara contro la Juve Stabia, Martino ha sfruttato al meglio il quarto d’ora concesso. Da quel momento in poi è stato titolare contro la Reggiana e contro la Salernitana, è subentrato nel finale contro il Brescia, per poi tornare a riprendersi una maglia contro il Modena venerdì sera. Alvini, anche in conferenza stampa, ne ha sottolineato l’impegno e, soprattutto, il cambio definitivo di ruolo. Per l’allenatore del Cosenza, Martino è un braccetto della difesa a 3 e non più un esterno come i tifosi rossoblù erano abituati a vederlo. Nel suo nuovo ruolo il calciatore modenese ha potuto mostrare comunque le sue doti e nel momento di massima pressione alla ricerca del pareggio, venerdì sera, è stato lui più di una volta a creare superiorità sulla fascia destra. Insomma una nuova vita di un beniamino del “San Vito – Marulla”. Un “usato sicuro” per Alvini e per il Cosenza.