Da oggi si pensa al Sorrento senza dimenticare gli errori contro l’Atalanta U23. Mister Buscè in conferenza stampa è stato chiaro: Questa sconfitta ci fa bene perché serve per crescere
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Una sconfitta lascia sempre l’amaro in bocca, è vero. Però ci sono sconfitte e sconfitte. Da quella di domenica il Cosenza può solo imparare. La squadra di Buscè, contro l’Atalanta U23, ha lasciato l’intera posta in palio agli ospiti, pur dimostrando, soprattutto nel primo tempo, la sua netta superiorità tecnica.
Ripartire dagli errori
Ma se durante una partita non fai gol quando puoi, poi è normale che nel calcio le cose cambiano in un attimo. Ed allora è bastato lo squillo improvviso dell’Atalanta U23 a metà primo tempo, per cambiare l’inerzia del match. Il Cosenza si è ritrovato smarrito ed è passato dalla presunzione con la quale è entrato in campo, all’insicurezza. ‘«Troppo brutti per essere veri», altra frase di Buscè che fa capire tanto. Perché i lupi sono incappati in una serie di errori sia di reparto che individuali, che alla fine sono costati non solo la mancata vittoria, ma addirittura la sconfitta.
Lezione per il futuro
Ed allora ecco che già dalla gara contro il Sorrento i lupi dovranno ripartire e ritrovare innanzitutto l’umiltà che hanno dimostrato fino alla gara di domenica. Dimenticare in questo caso può anche non essere utile. Perché sarebbe meglio tenere bene a mente gli errori commessi per evitare di ripeterli già dalla partita di sabato a Potenza perché, tornando alle frasi di Buscè: «Questa sconfitta ci fa bene perché serve a crescere». Per fare in modo che, tra qualche settimana, la partita contro i bergamaschi sia ricordata soltanto come un piccolo incidente di percorso.