Dopo la Salernitana al “San Vito-Marulla”, il Cosenza cade anche contro l’Atalanta Under 23, incassando la seconda sconfitta stagionale. La prestazione della squadra di Antonio Buscè, infatti, non è stata all’altezza delle ultime prove. Dopo tre vittorie consecutive contro Giugliano, Siracusa e Audace Cerignola, contro i nerazzurri allenati da Bocchetti la formazione cosentina ha forse peccato di presunzione, cedendo il passo a un avversario capace di proporre un calcio aggressivo e organizzato.

Mentalità da serie A per Misitano e compagni, bravi a costruire le azioni sulle fasce e a favorire gli inserimenti degli attaccanti e degli esterni: da qui sono nati i due gol dell’Atalanta Under 23, il primo dalla corsia sinistra e il secondo da quella destra.

Il Cosenza ora si lecca le ferite. L’obiettivo era vincere per restare agganciati alle posizioni di vertice, ma la partita ha evidenziato limiti evidenti. Nella prima frazione Garritano e Florenzi sono risultati troppo leziosi, con poca concretezza e numerosi errori in fase di appoggio. Il gioco diretto visto contro Catania e Giugliano è mancato.

Nella ripresa, Buscè ha provato a stravolgere l’undici inserendo Cimino, Ferrara e Contiliano, poi anche Achour, autore del primo gol in carriera tra i professionisti, e infine Beretta, ma il risultato non è cambiato.

La sconfitta, tuttavia, può rivelarsi salutare: senza grinta, determinazione e qualità negli ultimi sedici metri, le partite non si vincono, né in Terza categoria, né in serie A. E certamente non in serie C.