Tra le novità viste quest’anno in casa Cosenza c’è sicuramente la posizione di Tommaso D’Orazio. Il capitano dei lupi, classe 1990, è stato uno dei pochi a non aver mai avuto dubbi sulla permanenza in Calabria, nemmeno ieri quando, all’improvviso, è arrivata sul tavolo un’offerta da Pescara per riportarlo nel suo amato Abruzzo. Più forte la sua voglia di rimanere a Cosenza, in un ruolo diverso, inedito. Dopo una vita a far su e giù sulla fascia sinistra, da quest’anno, con Buscè, D’Orazio si sta disimpegnando al centro della difesa. Non da braccetto come in Coppa Italia contro il Monopoli, ma da perno centrale.

In fase di rodaggio

Le prove del capitano, per il momento, sono state incoraggianti. Bene a Monopoli, meno in casa contro la Salernitana, contro un attaccante top per la categoria come Roberto Inglese. L’esperienza sicuramente non manca a D’Orazio che si sta abituando gradualmente a nuovi movimenti e meccanismi. Un ruolo, quello di difensore centrale, che potrebbe allungargli anche la carriera, visto che ovviamente il dispendio di energie è certamente inferiore in confronto al classico ruolo di esterno. La scommessa, sua e di Buscè, è quello di riuscire a rendere anche nella nuova posizione. Siamo ancora in una fase di rodaggio, ma la grande volontà e caparbietà di D’Orazio, lasciano tante speranze per il futuro.