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La Lega di Serie B lo scorso 13 marzo ha adottato all’unanimità un provvedimento che ha rischiato di passare sotto traccia. L’assemblea, infatti, autorizzò l’acquisto di venti dispositivi di ventilazione polmonare. Questi sarebbero stati donati ad altrettante strutture ospedaliere del Paese, ma la Protezione Civile ha requisito ogni mezzo a disposizione. Il tutto, allora, è stato convertito nell’equivalente di migliaia di mascherine protettive che saranno girate alle venti società cadette. Le stesse, poi, provvederanno a consegnarle alle strutture locali. Nel caso del Cosenza probabilmente ciò avverrà con l’Ospedale dell’Annunziata.
La Lega di B e le mascherine
All’epoca toccò al numero uno della Lega di B ad esprimersi sui dispositivi di ventilazione, poi tramutatisi in mascherine. «Stiamo vivendo un’emergenza – disse il presidente Mauro Balata -. Questo tipo di strumentazione è quello che serve maggiormente nelle strutture ospedaliere per affrontarla. Siamo il campionato degli italiani, presente in tutte le parti del nostro meraviglioso Paese. Per questo le nostre società indicheranno una struttura che ha necessità di questa apparecchiatura».
Le prime consegne
Alcune società hanno già ricevuto in dotazione le mascherine protettive inviate dalla Lega di B. E’ il caso della Juve Stabia, che di recente ha pubblicizzato la lodevole iniziativa. Oggi è toccato al Pordenone, mentre ieri allo Spezia. Tutti i sodalizi, per farla breve, completeranno a stretto giro il percorso di solidarietà e sostegno di cui si è discusso nell’assemblea del 13 marzo.