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Da ieri Giacomo Calò è da quasi una settimana un nuovo calciatore del Cosenza. Il centrocampista classe 1997 è un vero e proprio colpaccio messo a segno da Roberto Gemmi, bravo a pescare un calciatore voglioso di abbracciare una piazza pronta a dargli fiducia ed a coccolarlo come Cosenza.
La storia di Calò
Calò è un classico regista di centrocampo e, presumibilmente, nell’undici di base dei rossoblù, quando sarà al 100% della forma, si giocherà il posto con Voca. Il Genoa lo ha acquistato dalla Juve Stabia dopo lo splendido e vittorioso campionato di Serie C disputato con le vespe nel 2018/19. Un ingaggio di prospettiva che però non si rivelato fortunato per il calciatore. Lui, prodotto delle giovanili della Sampdoria, sedotto ed abbandonato dai grifoni. Con la maglia del Genoa infatti non ha giocato mai nemmeno un minuto nonostante un contratto di quattro anni. Primo prestito con la permanenza di un anno alla Juve Stabia, secondo al Pordenone e terzo, l’anno scorso, al Benevento. Sempre in Serie B.
Caratteristiche
In molti lo ricorderanno l’anno del lockdown. Con la Juve Stabia, Calò fu il pericolo numero uno in quello spareggio salvezza dell’ultima giornata che premiò i lupi. I suoi piazzati crearono più di un grattacapo alla difesa del Cosenza ed il gol dei campani nacque proprio da un angolo tagliatissimo che mise in difficoltà Perina e permise a Tonucci di accorciare le distanze. Proprio i tiri da fermo sono una delle peculiarità di Calò. Così come i lanci lunghi e geometrici capaci di tagliare il campo e far ripartire l’azione.
Ma il calciatore nato a Trieste è molto bravo anche a dettare i tempi e decidere i ritmi di gioco: quando accelerare e quando rallentare. Una vera e propria mente che, se sta bene, è in grado di far rendere al meglio tutta la squadra. Ci sono due aspetti invece, dove il centrocampista può migliorare. Uno è quello del gol: dopo gli 8 in due anni con la Juve Stabia, non ne ha segnato nemmeno uno negli ultimi due campionati. L’altro aspetto è quello della disciplina. Negli ultimi anni 3 campionati di B sono stati ben 22 i suoi cartellini gialli.