Certo che il Cosenza Calcio ormai è abituato ai compleanni trascorsi nella mestizia. Dopo la sconfitta nel 110° anniversario dalla nascita dei rossoblù, un anno fa contro la Samp, è arrivato un altro ko. L’ultima vittoria nel giorno del compleanno risale al 2019, quando in trasferta al Curi i Lupi di Braglia sconfissero per 1-0 il Perugia grazie al rigore di Bruccini. Da lì si è giocato altre due volte (a parte oggi) nel giorno del compleanno, due sconfitte (Samp e Palermo) e un pareggio, amarissimo, a Crotone.

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Ma le sconfitte, nel calcio, ci stanno. Ciò che non si capisce come sia stato possibile è la dimenticanza, da parte delle pagine social del Cosenza Calcio, del giorno del compleanno della realtà che dovrebbero rappresentare. Non un post su Facebook, non un post su Instagram. Niente di niente. E dire che, appena un anno fa, il presidente Guarascio faceva le cose non in grande, di più. Fuochi d’artificio, ospiti da ogni parte d’Italia, pienone allo stadio. Oggi, per i 111 anni, appena 3mila spettatori o poco più e neanche un post. Un disamoramento pazzesco in 365 giorni.

Cosenza Calcio, come si dimentica il proprio compleanno?

Neanche la persona più sbadata al mondo può dimenticare il proprio compleanno. Eppure il Cosenza Calcio c’è riuscito. O meglio, la società che in questo momento porta addosso il pesante nome dei rossoblù. Neanche un post di auguri, anche coi commenti chiusi. Niente di niente. Soltanto le comunicazioni relative a biglietti, undici in campo e partita.

Persino la Lega di Serie B ha omaggiato il Cosenza Calcio con un post di auguri sulle proprie pagine social, con tanto di tag. Niente, invece, da pagine dei profili della società. Forse per la concomitanza con la partita, cosa che comunque non fermò via degli Stadi negli anni passati. Una dimenticanza vera e propria e senza alcun senso. Il Cosenza ha dimenticato il proprio compleanno.