Tutti gli articoli di Cosenza Calcio
PHOTO
Il decennio volge al termine: fra pochi giorni sarà già 2020, l’anno in cui le macchine sarebbero dovute volare e la clonazione sarebbe dovuta essere una costante nelle nostre vite. E invece, questi nuovi anni ’20 che si parano all’orizzonte appaiono essere sempre più simili ai vecchi anni ’10. Con una novità: il Cosenza è tornato in Serie B, dove mancava da quindici anni. Così, per onorare questo inizio, Cosenza Channel ha pensato di lavorare sulla formazione ideale del decennio che sta volgendo al termine. Quali sono stati i giocatori più rappresentativi che hanno vestito il rossoblù dal 2010 ad oggi? Quale sarebbe il vostro undici ideale? Ve lo diciamo da subito: il modulo sarà il 4-3-3… perché ci piace. A voi, però, il compito più arduo: scegliere gli undici da mandare in campo. Abbiamo iniziato con i portieri e con i terzini sinistri. Anche nel secondo caso il giudizio è stato netto: a Matteo Legittimo la maglia numero 3. Dietro di lui c’è Achraf Lazaar a sorpresa: poche presenze, ma qualità infinita. Continuiamocon i terzini destri: abbiamo selezionato Bernardi, Rapisarda, Ciancio e Corsi. Potete votare sui nostri canali social di Facebook (clicca qui) o Instagram (clicca qui).
[nextpage title=”BERNARDI” ]

ALESSANDRO BERNARDI. Il Cosenza entra nel 2010 con una freccia lametina a destra. Il suo nome è Alessandro Bernardi ed ha deciso il ritorno fra i professionisti dei Lupi con una doppietta contro il Bacoli un anno e mezzo prima. Sono le stagioni migliori del terzino, che giocherà costantemente titolare prima di trasferirsi, a gennaio dell’anno successivo, in Serie B alla Reggina. La doppietta della promozione, lo sappiamo, è ancora impressa nei cuori di tutti i tifosi rossoblù e fu lui il laterale che Toscano tramutò da ala a terzino. Perfetto, inoltre, nelle esigenze di un centrocampo a cinque.
[/nextpage]
[nextpage title=”RAPISARDA” ]

FRANCESCO RAPISARDA. Arrivò da giovanissimo da Catania il terzino destro con cui il Cosenza vuole riconquistare il suo pubblico dopo l’ennesimo fallimento. Francesco Rapisarda era ed è un moto perpetuo che ara in continuazione la fascia dritta. Tecnica, velocità, costanza di rendimento saranno i punti chiave della sua permanenza in rossoblù, che durerà appena una stagione prima che il Catania lo spedisse altrove. Da un paio di stagioni è il capitano indiscusso della Sambenedettese.
[/nextpage]
[nextpage title=”CIANCIO” ]

SIMONE CIANCIO. Nell’anno della C unica, Mauro Meluso sa che non basta il solo Matteo Zanini a coprire la fascia destra. Negli ultimi giorni di mercato pesca dalla Serie B e porta a casa Simone Ciancio, esperto terzino della Juve Stabia. In due campionati a Cosenza, Ciancio dimostrerà di poter giocare su entrambe le fasce, facendo degli assist la sua materia prima. Fase offensiva da maestro, fase difensiva oculata, è stato sicuramente fra i migliori terzini del decennio. Ha vinto da protagonista una Coppa Italia segnando nel match di ritorno, spesso Roselli lo impiegava a sinistra considerandolo altamente affidabile.
[/nextpage]
[nextpage title=”CORSI” ]

ANGELO CORSI. L’onnipresente capitano. E dire che si trova a fare il numero 2 per una serie di coincidenze: Corsi era una mezzala fino a Cosenza – Reggina del 2014/’15, quando Roselli (senza né Blondett né Zanini e con Ciancio obbligatoriamente a sinistra) dovette scegliere se mettere lui o Caccetta a destra. La decisione ricadde sul Corsi che, da quel momento, non è più uscito dall’undici titolare se non in rarissime occasioni. Oltre duecento presenze con la maglia rossoblù, una Coppa Italia alzata al cielo partendo dal 1′ e una Serie B.
[/nextpage]

