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Come evidenziato nel corso della puntata odierna di Cosenza Channel Interview, ieri sera Cosenza-Crotone non è finita al 90’. Nel post-partita c’è stato un tumultuoso epilogo che ha visto come protagonisti rappresentanti delle due compagini. Da una parte il figlio del presidente Gianni Vrenna, Raffaele, dall’altra l’allenatore in seconda dei Lupi. Secondo quanto riportato dal Giudice Sportivo la parte lesa è stata proprio Roberto Occhiuzzi.
Squalifica ed ammenda
Il comunicato del Giudice Sportivo fornisce la versione ufficiale dei fatti secondo quanto indicato dai commissari. Innanzitutto la sanzione. Raffaele Vrenna per la tentata aggressione ad Occhiuzzi starà fermo per due mesi. E’ stato infatti inibito a svolgere ogni attività in seno alla Figc a ricoprire cariche federali ed a rappresentare la società nell’ambito federale. Tutto questo fino al 31 marzo 2020 incluso. In più è stata comminata un’ammenda di € 20.000,00.

Raffaele Vrenna e Roberto Occhiuzzi
Nel comunicato è presente, ovviamente, anche la motivazione della squalifica. «Vrenna Raffaele (Crotone) – si legge – al temine della gara, negli spogliatoi, ha aggredito verbalmente l’allenatore in seconda della squadra avversaria». Si tratta di Roberto Occhiuzzi «che era intento a discutere con il presidente del Crotone». Vrenna jr «lo ha apostrofato con epiteti gravemente offensivi cercando il contatto fisico. Tale situazione non si verificava grazie all’intervento di alcuni addetti alla sicurezza e dei dirigenti del Crotone». La sanzione deriva anche da una seconda parte. Vale a dire «per avere, successivamente, mentre Occhiuzzi si apprestava ed uscire dagli spogliatoi, cercando di chiarire con il presidente del Crotone quanto accaduto in precedenza, lanciato verso lo stesso Sig. Occhiuzzi, una bottiglietta di plastica vuota che lo colpiva al viso, ponendo in essere una condotta gravemente violenta».