Finita la stagione 2019-2020, per club e agenti di calciatori è tempo di pensare al futuro. L’emergenza Covid-19 ha riscritto tempi e regole per fare mercato. Se prima infatti era Milano la capitale del calciomercato, oggi le trattative viaggiano su un binario diverso. Vige il distanziamento sociale e l’obbligo delle mascherine. Due norme che determinano comportamenti diversi anche per chi deve parlare con presidenti e direttori sportivi.

Uno degli agenti calabresi più importanti è Daniele Piraino, avvocato di Cosenza, nonché procuratore, tra gli altri, dei centrocampisti Amadou Diawara della Roma e Valon Behrami del Genoa, dell’attaccante Maxi Lopez e degli allenatori Pablo Montero, tecnico della Sambenedettese e Francesco Modesto, in procinto di diventare nuovo mister della Primavera del Napoli. Piraino, quindi, è la persona più indicata con cui confrontarsi sul mercato che verrà, sui talenti made in Calabria e sul futuro delle squadre calabresi.

Il calciomercato nell’era del coronavirus

«Sarà un calciomercato diverso rispetto agli altri anni. Prima era inimmaginabile fare un po’ di vacanza nei mesi di luglio e agosto, oggi invece è possibile» afferma a Cosenza Channel, l’agente Daniele Piraino. «Fino all’ultima sessione di mercato, gli incontri si programmavano a Milano nei vari hotel, adesso siamo “costretti” ad andare nelle sedi dei club per concludere le operazioni. Questo rende il nostro lavoro molto problematico e ci auguriamo che presto si riesca a trovare una soluzione» aggiunge il procuratore calabrese.

L’ondata epidemiologica ha quasi azzerato gli introiti dei club per quanto riguarda gli incassi ai botteghini. Un fattore da non sottovalutare nella prossima stagione calcistica, dove le società minori potrebbero decidere di ridurre il budget per acquistare nuovi giocatori. «Sì, a parte i top club di serie A, tante società lavorano soprattutto con i soldi dei diritti tv e con la partecipazione dei tifosi allo stadio. Due entrate economiche importanti per quei club che non hanno grandi possibilità di spesa. Anche per questo motivo sarà un mercato diverso».

«Società del Crotone modello da studiare»

Con Daniele Piraino allarghiamo l’orizzonte e affrontiamo il capitolo dedicato alle squadre calabresi: Crotone, Cosenza e Reggina. L’agente di mercato ha parole d’elogio per il club amministrato dalla famiglia Vrenna. «Il Crotone non è più una sorpresa, la famiglia Vrenna e Beppe Ursino sanno fare calcio. Parliamo di persone che programmano, perché hanno una visione differente rispetto ad altre aziende calcistiche. Ritengo sia un fenomeno sociale importante in un contesto calabrese non facile. E’ davvero straordinario il modo che hanno di gestire la società di calcio, penso sia un modello da studiare. La loro forza? Hanno grandi capacità organizzative. quello che manca al Cosenza di Guarascio».

La nuova stella del Crotone, dopo la brillante vittoria dei playoff di serie C con la maglia della Reggiana, è sicuramente Augustus Kargbo, attaccante della Sierra Leone, che si è fatto le ossa con Roccella e Campobasso, prima di farsi conoscere dal pubblico nazionale con la squadra emiliana. Il 20enne è assistito proprio da Daniele Piraino. «E’ un altro risultato della gestione Crotone. Il club pitagorico lo ha fatto crescere a Roccella, poi con la Reggiana è esploso, perché ha saputo cogliere la sua prima grande occasione per mettersi in mostra e far vedere le sue capacità tecniche. Il Crotone vorrebbe tenerlo in serie A, ma ritengo che Kargbo abbia bisogno di giocare. Ha tante richieste in serie B, categoria nella quale farebbe certamente la differenza».

«Il problema del Cosenza? E’ Stefano Trinchera…»

Quando si parla del Cosenza, Daniele Piraino giudica in modo ultra positivo l’operato di Stefano Trinchera, usando un paradosso per bacchettare la gestione del presidente Eugenio Guarascio. «Stefano è uno direttori sportivi più capaci del panorama nazionale. Il grande problema del Cosenza è proprio lui, perché se Guarascio avesse trovato un ds incapace, oggi i Lupi non giocherebbero in serie B. Trinchera ha fatto le nozze con i fichi secchi, tre anni di miracoli senza un minimo di programmazione, improvvisando ogni anno. Il pericolo per il Cosenza è che Guarascio possa pensare che questa sia la maniera giusta per fare calcio. E non mi riferisco solo alla prima squadra, ma anche alla mancanza di un settore giovanile adeguato, alla capacità del club di mettere insieme una squadra scout di livello per ricercare calciatori giovani nelle varie categorie italiane o estere. Guarascio capirà chi è Stefano Trinchera, quando avrà un ds mediocre, ce ne sono tanti in giro. E lì saranno dolori».

L’analisi di Piraino è a 360 gradi e verte sulle recenti operazioni di mercato che Trinchera ha condotto per il Cosenza. «Sono arrivati in maglia rossoblù giocatori sconosciuti come Tutino e Palmiero, che hanno fatto le fortune del Cosenza. Ha valorizzato calciatori come Riviere, Asencio e Casasola, puntando su un allenatore come Roberto Occhiuzzi. A proposito, lo ritengo un tecnico capace, valido e ambizioso che può far decollare il Cosenza, facendo sognare i suoi tifosi». Parlando di Riviere, secondo Piraino «non c’è nessuna possibilità che possa rimanere a Cosenza, mentre per quanto riguarda Casasola tutto dipenderà dalle intenzioni della proprietà di fare le cose sul serio e con i tempi giusti».

«Occhiuzzi allenatore capace, valido e ambizioso»

L’agente Daniele Piraino lascia per un attimo le vesti di procuratore e indossa la sciarpa rossoblù al collo. «La piazza di Cosenza non merita un altro anno di sofferenza come quello attuale. Essendo cosentino e sostenitori dei Lupi so cosa prova un tifoso a veder soffrire la propria squadra del cuore. I tifosi chiedono programmazione, ma non so se raddoppiare il budget porti a risultati migliori. Io dico che le premesse tecniche sono buone. Ripartendo dal duo Occhiuzzi-Trinchera si può solo migliorare rispetto alla stagione appena conclusasi. Se avranno ampio mandato per operare sul mercato, il Cosenza potrà solo che beneficiarne nel prossimo campionato». Magari puntando proprio su Kargbo del Crotone. «Da tifoso lo vedrei bene con la maglia del Cosenza, ma devo dire che ci sono tanti ragazzi che potrebbero essere utili alla causa del Cosenza, che Trincherà certamente saprà individuare». (LEGGI QUI: CENA COSENZA SENZA TRINCHERA)

Infine, la Reggina…

La Reggina del presidente Gallo si appresta a condurre una campagna acquisti sontuosa. Dopo Jeremy Menez, Kyle Lafferty e Alessandro Plizzari, la società amaranto punta a giocatori di livello superiore per tentare il grande salto in serie A. «La Reggina parte con un grande vantaggio: l’entusiasmo del pubblico. Poi ha un allenatore capace come Mimmo Toscano e un presidente che sembra davvero intenzionato ad investire tanto».