Riceviamo e pubblichiamo:

“In riferimento all’articolo pubblicato in data odierna sulla testata giornalistica Quotidiano del Sud ed. Calabria, dal titolo “Un arbitro picchiato a Praia” questa società sportiva evidenzia che le circostanze di fatto così come descritte in richiamo al Comunicato Ufficiale del 14.11.2019 della LND C.R. Calabria sono del tutto travisate e formeranno oggetto di debita contestazione nelle competenti sedi di Giustizia Sportiva. Ci si limita in questa sede ad evidenziare che le condotte descritte nell’articolo sono del tutto destituite di fondamento e che in particolare nessun tipo di atteggiamento, nè di aggressione ne di minaccia è stato posto in essere nei confronti dell’arbitro designato alla direzione della gara PraiaTortora-Rossanese, valevole per il ritorno dei Quarti di Finale di Coppa Italia dello scorso 6.11.2019. Ma piuttosto suscitato nervosismo dalla condotta poco professionale di uno degli assistenti di gara che, al di la delle decisione di natura strettamente tecnica, ha inteso assumere durante e dopo l’incontro atteggiamenti provocatori e di minaccia all’indirizzo di uno dei dirigenti di questa associazione sportiva regolarmente accreditato. Il tutto finanche alla presenza delle Forze dell’Ordine. Si richiede, pertanto, la pubblicazione del presente comunicato con le medesime modalità di pubblicazione dell’articolo al suddetto Quotidiano del Sud“.

Praia a Mare, 15.11.2019

ASD PraiaTortora
(Ufficio Stampa)

I FATTI

Dopo l’1-0 dell’andata a favore degli ionici allo “Stefano Rizzo”, lo scorso 6 novembre si gioca la gara di ritorno tra PraiaTortora e Rossanese al “Mario Tedesco”, valevole per i Quarti di Finale di Coppa Italia. In pieno recupero e sul risultato di 2-1 per il PraiaTortora, viene annullato un gol ai padroni di casa segnato da Sarro che sarebbe valso il passaggio del turno. Segnatura annullata per un fuorigioco segnalato dal guardalinee e contestato aspramente dai calciatori e dalla dirigenza del PraiaTortora. Ieri il Giudice Sportivo ha inflitto una squalifica di 5 anni ad un dirigente della formazione tirrenica ed una squalifica per un mese ad un calciatore della stessa.