Il nuovo direttore sportivo dei rossoblù: «All’esterno non si percepisce, ma all’interno respiriamo un’aria differente, operativa. La frattura col patron non credo sia insababile»
Tutti gli articoli di Cosenza Calcio
PHOTO
Fabio Lupo si è accomodato al fianco di Luigi Micheli nella conferenza di presentazione. Come spiegato in un altro articolo, Eugenio Guarascio e Rita Scalise si sono ben guardati dal presentarsi dinanzi ai microfoni della stampa. Il nuovo direttore sportivo ha lasciato a Micheli l’argomento societario (clicca qui) ed ha affrontato l’aspetto sportivo. «Va affrontata una stagione con rabbia e cattiveria – ha evidenziato -. Ringrazio il presidente per l’opportunità datami. Mi trovo in un club prestigioso, seppur in un momento difficile della sua storia. A me le sfide piacciono e non mi fanno paura».
«In questo momento ho trovato un Guarascio molto sul pezzo – ha aggiunto-. Non è demotivato o scarico, ma disponibile al dialogo e alla ricerca di soluzioni. Tutte le ipotesi sono possibili ma in questo momento Guarascio sembra più interessato che mai al Cosenza Calcio. All’esterno non si percepisce, ma all’interno respiriamo un’aria differente, operativa. Ribadisco che mi dispiace che non venga trasmessa fuori, ma ritengo sia fisiologico dopo una retrocessione. Sta a noi ribaltare questa situazione».
Lupo e la situazione ambientale
La contestazione monta, lo scoramento è generalizzato. «Non ritengo sia una situazione insanabile, ma è sicuramente difficile – ha proseguito Fabio Lupo nel suo intervento -. Sono passato per altre situazioni simili a questa e talvolta ne siamo venuti fuori. Stiamo lavorando per far sì che le parti si riavvicinino, perché sappiamo il contributo che può dare il pubblico di Cosenza alla squadra».
Non solo tifoseria, ma anche una ripartenza a tutti i livelli. «Ritengo importante ricreare ex novo condizioni ideali nel club, dalla costruzione tecnica e a una struttura societaria che abbia futuro. In questo momento le valutazioni dell’esterno non corrispondono alle nostre valutazioni. Non è partito nessuno se non a margine di una trattativa che ci ha soddisfatto. Sostituiremo i partenti con elementi di pari valore. La fretta è cattiva consigliera, abbiamo appena terminato una fase di valutazione considerando che partiamo da una buonissima rosa».
Il calciomercato del Cosenza
Si parla anche di calciomercato, un argomento che nelle passate stagioni infiammava le estati dei fan rossoblù e che oggi viene affrontato con distacco. «Per quel che riguarda i calciatori è normale che chiunque abbia l’ambizione professionale di voler tornare in una categoria superiore. Ma intanto tutti sono sul pezzo. Chi va via è perché c’è l’adeguato compenso e garantisce un’utilità al club – ha spiegato il direttore sportivo -. Ogni situazione è diversa dall’altra e nessun calciatore ha forzato la mano. Li ringrazio per questo, così come ringrazio l’allenatore per la professionalità mostrata negli allenamenti».
Poi ancora: «Abbiamo avuto contatti con club di Serie B per tanti nostri calciatori. Non faccio nomi ma almeno tre sono stati richiesti. Non c’è uno smantellamento in atto: lo dico a chiare lettere. Se qualcuno andrà via, è perché il club avrà avuto un vantaggio. E vi ripeto che i calciatori si stanno comportando in maniera professionale. Per stare qui dentro bisogna davvero avere la faccia del lupo, la voglia, la rabbia, per venire fuori da una situazione complicata. Più di un ragazzo mi ha assicurato che c’è la disponibilità a rimanere qui, nonostante l’ambizione legittima».