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Il giudice monocratico del tribunale di Cosenza Marco Bilotta ha assolto un dentista di 59 anni, G. F. A., dall’accusa di abbandono del domicilio coniugale e non erogazione dei “mezzi di sussistenza” in danno di coniuge e figlio minore.
Un processo giunto a conclusione dopo una lunga, articolata ed approfondita istruttoria dibattimentale, connotata dalla escussione dei numerosi testi addotti dalle parti, nonché dall’esame cui si è sottoposto, senza riserve, l’imputato, in accoglimento delle argomentazioni, in fatto e diritto, esposte dall’avvocato Pierluigi Pugliese. La procura di Cosenza (sostenuta dalla parte civile) aveva chiesto la condanna dell’imputato.
L’avvocato Pugliese ha espresso vivo compiacimento per la decisione, oggi, assunta dalla magistratura cosentina, tanto autorevolmente rappresentata, essa decretando la fine di una gravosa pendenza a carico del proprio assistito, stimato e serio professionista odontoiatra, del quale sono stati, evidentemente, riconosciuti elevato senso di responsabilità familiare, probità e correttezza.