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Il Tribunale di Cosenza in composizione monocratica a seguito della discussione dell’avvocato Federica Parisi ha assolto Afrim Lloti dal reato di evasione contestatogli perché, sottoposto agli arresti di domiciliari, non veniva trovato nella sua abitazione.
Accolte tutte le prospettazioni difensive secondo cui l’imputato, affetto da deficit dell’udito, non avrebbe potuto sentire il campanello di casa. Inoltre, la difesa evidenziava come gli operanti di P.G. nonostante l’avviso affisso sulla porta dell’abitazione con indicazione del numero telefonico su cui reperire l’imputato, non provvedevano ad accertarsi sull’effettiva presenza dello stesso presso l’abitazione.
La Procura della Repubblica aveva chiesto 8 mesi di reclusione. Il Lloti è difeso anche dall’avvocato Angelo Pugliese del Foro di Cosenza.